FUCSINA
Guido Bargellini
. Sostanza colorante basica derivata dal trifenil-metano. Fu preparata da E. Verguin nel 1858. È la prima sostanza colorante artificiale che, dopo la malveina di Perkin, sia [...] sono contenute nell'olio di anilina). Nella reazione si forma anche fosfina (un derivato dell'acridina) che viene separata dalla fucsina per la sua diversa solubilità nell'acqua. Si spiega così il differente aspetto, il differente tono di colore e le ...
Leggi Tutto
Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] di metilene, safranina, verde di metilene, fucsina basica). Durante la mitosi, la c., che si osserva nel nucleo interfasico come zolle intensamente colorate, ma che in realtà ha struttura filamentosa, si organizza spiralizzandosi e forma i cromosomi. ...
Leggi Tutto
Fisico danese (Lönborg, Jütland, 1843 - Copenaghen 1917), prof. all'univ. di Copenaghen (dal 1886); compì studî sull'irraggiamento del corpo nero e scoprì il fenomeno della dispersione anomala nella fucsina. ...
Leggi Tutto
Chimico (Francoforte sul Meno 1834 - Firenze 1915), fratello di Moritz; allievo di F. Wöhler; prof. (1867) all'Istituto superiore di Firenze; compì importanti ricerche su acidi polibasici, glicosidi, asparagina, [...] derivati del furfurolo, ecc. Sotto il suo nome è noto un reattivo per le aldeidi (soluzione di fucsina decolorata per azione dell'anidride solforosa, che si ricolora a contatto di soluzioni contenenti aldeidi). Col nome di basi di S. (da lui scoperte ...
Leggi Tutto
micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] , polisaccaridi e peptidoglicani. Le diverse specie di micobatteri condividono un’alta affinità per il colorante istologico rosso-fucsina. La colorazione, in grado di resistere al trattamento con acidi minerali e alcol etilico, fornisce un primo ...
Leggi Tutto
Genere di piante già classificato nelle Enoteracee, e incluso nella famiglia Onagracee dalla moderna sistematica cladistica (v. fig.). Comprende circa 80 specie (alberi o arbusti) dell’America Centrale [...] durata. Si conoscono anche diversi ibridi. Si moltiplicano per talea; preferiscono l’ombra e terreno ricco di humus.
In chimica fucsina (o rosanilina, o magenta): colorante organico, il cui nome deriva da f., per il colore simile a quello del fiore ...
Leggi Tutto
NEELSEN, Friedrich
Agostino Palmerini
Patologo, nato a Üttersen (Holstein) il 29 marzo 1854, morto a Dresda l'11 aprile 1894. Si laureò nel 1876 a Lipsia, nel 1884 fu professore straordinario di anatomia [...] 1885 prosettore nell'ospedale di Dresda.
È notissimo per i suoi studî sulla colorazione del bacillo tubercolare (aggiunse la fucsina alla soluzione di violetto di metile proposta da F. Ziehl), dai quali è derivato il classico metodo di Ziehl-Neelsen ...
Leggi Tutto
Biologia
Nella tecnica microscopica, operazione consistente nel trattare l’oggetto da osservare con miscele coloranti, le quali tingono con colori o con intensità diverse le varie strutture delle cellule, [...] più comunemente usati sono: ematossilina, eosina, ematossilina ferrica, blu di metilene, blu di toluidina, miscela Mallory-Azan, orceina, fucsina acida e basica, Sudan nero e Sudan rosso. Un metodo particolare di c. è l’impregnazione. C. intravitale ...
Leggi Tutto
LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] lo indusse a recarsi a Brentford, nei pressi di Londra: qui mise a punto un forno per la fabbricazione della fucsina cristallizzata. Rientrato in Francia, vi si trattenne solo per un breve periodo, per poi ripartire alla volta della Svizzera. Grazie ...
Leggi Tutto
Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] si può far risalire al 1856, anno in cui W.H. Perkin realizzò la sintesi della mauveina, cui seguirono successivamente quella della fucsina (E. Verguin, 1859), del blu e del violetto d’anilina (C. Girard e G. De Laire, 1861). Nel decennio successivo ...
Leggi Tutto
fucsina
s. f. [der. di fucsia1, per il colore simile a quello del fiore di alcune specie di fucsia]. – Colorante organico (detto anche rosanilina), del gruppo del trifenilmetano, che si presenta in cristalli verdi splendenti; tinge lana, seta,...
magenta
magènta agg. e s. m. [dal nome della cittadina di Magenta, in prov. di Milano], invar. – 1. a. Color porpora carico venuto di moda dopo la battaglia di Magenta (1859), con riferimento al colore dei pantaloni degli zuavi francesi: una...