Partito nazionale fascista (PNF)
Partito nazionale fascista
(PNF) Partito politico italiano fondato l’8 novembre 1921 al teatro Augusteo di Roma durante il 3° Congresso nazionale dei Fasci italiani [...] il dualismo partito-Stato a favore di quest’ultimo, Turati si batté per la valorizzazione del partito concepito come fucina di elementi destinati a costituire il nucleo di una nuova classe dirigente di uno Stato sempre più presente nella vita ...
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PIGNATELLI, Francesco
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Sorrento il 27 marzo 1734 da Ferdinando, dei duchi di Monteleone, e da Lucrezia Pignatelli principessa di Strongoli. Il padre, valente [...] Restò governatore del collegio anche dopo la riforma che sciolse il Battaglione, nel 1786.
La scuola militare divenne presto fucina di idee massoniche che in quegli anni ricevettero la protezione della stessa regina Maria Carolina. Nel 1775 un editto ...
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CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio di Giacomo (IV) - signore di Sermoneica, viceré degli Abruzzi, nipote di Giacomo (II) - e di Giovannella Orsini, il C., terzo di questo nome, nacque intorno [...] aveva lì inviato nel novembre. Inoltre il C. cercò di ridare un po' di vita a Ninfa, vi creò un lanificio e una fucina, fece costruire il muraglione del lago. Desideroso di prestigio (o perché era sinceramente pio: nel caso dei principi non è facile ...
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DARDANI, Alvise
Paola De Peppo
Figlio di Giacomo e di Pellegrina Testa, nacque a Venezia tra il 1429 e il 1432, se il Sanuto ne registra la morte, nel marzo 1511, all'età "di anni 82" e le due iscrizioni [...] primi, gli si dice d'insistere a cercarli in Bellunese e in Carnia. Quanto al ferro, l'obbligo è andare in Zoldo, principale fucina della Repubblica.
La missione del D., iniziata il 17 0 18 novembre, terminò un po' prima dell'8 dicembre con risultati ...
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DE MATTHEIS, Francesco Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Teramo l'11 sett. 1773 da padre ignoto e da una donna andata poi in sposa a un gendarme di nome Ubaldo De Mattheis. Protetto da una famiglia signorile, [...] ciò gli conferì il diritto di accusare molti cittadini. Il centro della cospirazione era Catanzaro, definita dallo stesso D. [fucina, principale delle macchinazioni" e con diramazioni in particolare a San Mango d'Aquino, svolgente, nell'occasione, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] L’Italia, maestra di civiltà all’Europa e suo primo Paese anche dal punto di vista economico e materiale, fucina di grandezza letteraria, artistica, filosofica e, in genere, culturale, era poi andata rapidamente perdendo questo primato innanzitutto e ...
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PEPOLI, Alessandro Ercole
Sabrina Minuzzi
PEPOLI, Alessandro Ercole. – Nacque a Venezia, in contrà San Vidal, il 1° ottobre 1757 dal conte e senatore bolognese Cornelio e dalla nobile veneziana Marina [...] Pegaso (Prospetto di varie opere nuove della Tipografia Pepoliana, marzo 1795).
Anche come editore Pepoli fu un’inesauribile fucina di idee. Rispetto alla gestione Stella potenziò alcuni settori e investì in nuovi. Esordì sul versante dell’incisione ...
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FRANCIOSI, Pietro
Cristoforo Buscarini
, Nacque a San Marino il 13 giugno 1864 in una famiglia della piccola borghesia, da Marino e da Maria Della Balda, e frequentò nelle scuole annesse al collegio [...] ; Ibid., Atti del Comitato pro Arringo, b. 26; Ibid., Atti del Comitato per le onoranze a G. Carducci, 1907, b. 345; La fucina del professore. Gli scritti, i manoscritti, l'archivio e la biblioteca di P. F., a cura di G. Lorenzi - S. Savoretti, San ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] Lovanio che fu aperta alla fine del 1835 ma che il G. sorvegliò discretamente per evitare che diventasse la fucina del clero liberale.
Poiché tuttavia la salute malandata gli impediva una più sollecita conduzione degli affari dell'internunziatura di ...
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SABA MALASPINA
MMassimo Oldoni
Originario della Calabria, canonico e decano della chiesa di Mileto intorno al 1274, S., scriptor presso la Curia pontificia di Martino IV (1281-1285), è autore fra il [...] , il clero e i nobili sono assolti da ogni colpa; il Vespro è conseguenza del disordine civile, Palermo diventa una fucina di sovversivi tra i quali alligna la violenza popolare turbatrice. Su questo punto la posizione di S. è interessante perché ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...