Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] nella FUCI, della quale fu assistente ecclesiastico nazionale (1925-33) e alle cui riviste Studium e Azione fucina collaborò con frequenza, con attenzione continuata alla cultura e ai problemi del mondo moderno. Sostituto della Segreteria di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] docenza in diritto civile, conseguita a Bologna nel 1915.
E la Firenze primonovecentesca, fu, come noto, un'importante fucina per quei movimenti – dal futurismo al nazionalismo – che espressero, con toni provocatori e spesso iconoclasti, un'imponente ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] di grado inferiore, o esercita professioni di cui l'attività didattica non è parte integrante. L'università, insomma, è una fucina di "dottori", di cui solo pochissimi saranno veramente tali. Di qui il grande problema, se l'università debba occuparsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] di Giustiniano prodotte dalla scienza giuridica medievale, destinate a lunga fortuna nella scuola e nella prassi, provengono dalla fucina bolognese del primo Duecento e dal genio di Azzone, nel quale si ravvisa il principale anello di congiunzione ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] corrispondente al punto di trasformazione A3 (quindi nel campo della austenite), gli acciai grezzi di colata o di fucina che presentano cristallizzazione a grana grossa, e nel lasciarli poi raffreddare all’aria libera e calma. Scopo del trattamento ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] preside - carica che avrebbe mantenuto fin quasi alla morte -, egli si impegnò perché il Cesare Alfieri divenisse la fucina di quella nuova classe dirigente, nutrita di una forte consapevolezza storica del proprio ruolo, di cui vagheggiava l'avvento ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] nel fascismo.
Il D. assecondò, per esempio, la fascistizzazione del "Cesare Alfieri", pensando all'istituto fiorentino come ad una fucina della nuova classe dirigente del regime, e riservando in questo modo alle scienze sociali il ruolo formativo ed ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ; l'a. a. t. ëbano passa alla fine di questo periodo ad ëbene, come beri a bere "bacca", essa ad esse "fucina", klagôn, attraverso klagên, a klagen. Questa riduzione si estende lentamente verso il Sud e non ha tuttora raggiunta la zona marginale dell ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] questa regione i funzionari regi (De Petra, 1914, p. 382).
Le Assise comprensibilmente comportarono una non breve preparazione. La fucina non potette che essere la Curia regis (v.), vero organo supremo del governo centrale di cui facevano parte i più ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] di argilla "portati ad alte temperature per mezzo di cerbottane in cui l'artigiano soffiava, in mancanza di soffietti e di mantici da fucina" (ibid., p. 165). Ma già più di un millennio prima, tra il 400 e il 250 a.C. con la cultura Paracas, poi ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...