PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] 1986; D. Scafoglio, V. P. demologo, Ischia 1993; G.A. Arena, Vincenzo Padula. Società e politica, Cosenza 1994; L. Reina, Dalla fucina di Partenope. V. P., Nicola Sole, Ferdinando Russo, Napoli 1996; Un intellettuale di frontiera. V. P., a cura di A ...
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LUCINI, Antonio
Micaela Mander
Allo stato attuale degli studi, non si hanno notizie documentarie circa la data di nascita, comunque collocabile nella seconda metà de XVII secolo, e i nomi dei genitori [...] , pp. 149-155; S.A. Colombo, ibid., pp. 157 s.; V. Zani, ibid., pp. 155-159; S.A. Colombo, La Ca' Granda, fucina dei ritrattisti milanesi, in Il ritratto in Lombardia: da Moroni a Ceruti (catal., Varese), a cura di F. Frangi - A. Morandotti, Milano ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] dell’eurodollaro allentando i vincoli internazionali all’offerta di dollari; potenziò il Servizio studi della Banca trasformandolo in una fucina di nuovi dirigenti del paese e in una vera scuola di economia. Da questa scuola sarebbe uscita la prima ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] nella Roma del primo Cinquecento, essi furono un centro di riunione di numerosi letterati presenti nella città e quindi una fucina di idee e un campo di scambi intellettuali, dove il C., splendido mecenate accogliendo una corte di letterati, favoriva ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] 1962, pp. 27 ss.) il febbraio 1923.
Per ventisett'anni Padova fu il suo porto, la sua oasi operosa, la fucina del suo lavoro migliore. Intorno alla sua cattedra venne affermandosi e maturandosi un'eletta di giovani. E, poiché della scuola sono parte ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] pareti della quale il Sodoma raffigurò le Nozze di Alessandro e Rossane, la Famiglia di Dario davanti ad Alessandro, la Fucina di Vulcano e altre storie minori ora rovinate e malamente restaurate.
Le Nozze di Alessandro, ispirate alla descrizione di ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] del ventennio in cui Annibale ne fu proprietario, la manifattura "fu, prima della istituzione della scuola pubblica, la vera fucina dell'arte e degli artisti faentini" (Golfieri, 1975, p. 37). "Il repertorio decorativo dei servizi e del vasellame in ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] ; di rapporti di costoro o di altri con l'A. non ci sono testimonianze. Come proveniente dall'Italia, per i calvinisti fucina di miscredenti e di eretici, era stato accolto con sospetto dal capo della più importante e attiva "ecclesia peregrinorum",N ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] .
Durante il nono decennio il D. non cessò di collaborare con lacopo in opere che furono firmate da entrambi, come la Fucina di Vulcano (1584 c.) del Museo di Poznań e il Cristo sbeffato della Galleria Pitti di Firenze, databile (Ballarin, 1966, p ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] intellettuale; il PR era rimasto immune da opportunismi politici; e i convegni degli Amici del Mondo avevano costituito la fucina di un vasto programma riformatore che il centro-sinistra non realizzò mai. A metà del decennio Pannunzio constatò che le ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...