GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] a Niccolò da Rocca).
G. infine rivendica, con grande consapevolezza, la qualità dell'opera che ha tratto dalla propria fucina (ex proprie officina Minerve) e confezionata con le sue mani (manibus propriis), per quanto certo che sia difficile comporre ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] minori, ma fu sempre senza cura d’anime. Gli anni avignonesi furono dedicati alla vocazione umanistica e filologica, nella feconda fucina letteraria della curia papale: tra il 1326 e il 1329 poté restaurare il testo degli Ab urbe condita di Livio ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] 1986; D. Scafoglio, V. P. demologo, Ischia 1993; G.A. Arena, Vincenzo Padula. Società e politica, Cosenza 1994; L. Reina, Dalla fucina di Partenope. V. P., Nicola Sole, Ferdinando Russo, Napoli 1996; Un intellettuale di frontiera. V. P., a cura di A ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] -75, p. 151; G. M. Mira, Bibliografia siciliana..., I, Palermo 1875, pp. 240 s.; G. Nigido Dionesi, L'Acc. della Fucina di Messina..., Catania 1903, p. 224; A. Pilot, Ammaestramenti sul broglio..., in Fanfulla della domenica, XXXI (1909), nn. 40, 41 ...
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PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] , XXIV, XXV, XXX, XXXVI; A.M. Razzoli Roio, Breviario al Paruta, in F. P., Intermedi e rime, a cura di A.M. Razzoli Roio, Parma 1985, pp. 11-31; La fucina poetica. Madrigalisti siciliani del Seicento, a cura di A.M. Razzoli Roio, Parma 1987, p. 64. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] che, per certe somiglianze, ha indotto taluno a prospettare la possibilità che la falsa Donatio costantiniana sia uscita dalla stessa fucina di quelle. E per ciò che riguarda la stesura del documento, la cosa è certamente pensabile. Ma se si guarda ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] monumentali, mostrano l’alto livello raggiunto dalla vita municipale. Intensa la vita culturale: l’A. è per Roma una fucina di letterati, giuristi, magistrati, imperatori; una sorta di riserva della latinità nella lotta di Roma contro l’Oriente. 30 ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] testimone di un modo peculiare di intendere la narrazione storiografica: non come racconto di eventi, ma piuttosto quale fucina di miti e agiografie, fatte di motivi ricorrenti, alla cui definizione si rendono necessari repertori ai quali attingere ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] giusto datare da questo termine la crisi del latino e della scuola italiana.
Non che la filologia positiva non fosse una fucina severa di serietà e di onestà. Non che il magisterio vitelliano non contribuisse non pur a restaurare, ma invero a creare ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...