BERETTA, Pietro
**
Nato a Gardone Val Trompia (Brescia) il 22 apr. 1870 da Pier Giuseppe e da Caterina Moretti, alla sua attività è legato lo sviluppo moderno della antica fabbrica d'armi della famiglia.
Sin [...] eventuale origine comune. I Beretta gardonesi provengono, molto probabilmente, da Inzino, frazione di Gardone. Lì era la vecchia fucina, datata 1500 sull'architrave, che andò distrutta dall'inondazione del 1850. A partire dal 1570 i Beretta compaiono ...
Leggi Tutto
Impianto, a carattere industriale o artigiano, nel quale si effettuano lavorazioni meccaniche e metallurgiche inerenti alla fabbricazione di semilavorati, di macchine, di organi e parti meccaniche e strutturali, [...] botteghe d’arte, centri di studio e simili, oltre che in espressioni di carattere soggettivo, in cui si alterna con fucina. In molti significati del passato, il termine è stato sostituito da altri, quali stabilimento, fabbrica e simili.
Al plurale ...
Leggi Tutto
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] corrispondente al punto di trasformazione A3 (quindi nel campo della austenite), gli acciai grezzi di colata o di fucina che presentano cristallizzazione a grana grossa, e nel lasciarli poi raffreddare all’aria libera e calma. Scopo del trattamento ...
Leggi Tutto
FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] del ventennio in cui Annibale ne fu proprietario, la manifattura "fu, prima della istituzione della scuola pubblica, la vera fucina dell'arte e degli artisti faentini" (Golfieri, 1975, p. 37). "Il repertorio decorativo dei servizi e del vasellame in ...
Leggi Tutto
Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] dei medici; inoltre stimola la formazione di laboratori di ricerca sempre più attrezzati e fecondi, e diviene infine la fucina e la stazione critica dei nuovi rimedi. Quei trattatisti che hanno, di volta in volta, presentato la materia su ...
Leggi Tutto
Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] , secondo Lucien Febvre, fu la proliferazione di testi liturgici e devozionali (v. Febvre e Martin, 1971). La fucina dell'attività editoriale controriformistica fu Parigi, che sfornò breviari, libri di preghiere e messali. La diffusione della stampa ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] blumi. Quest'ultimo produceva una sostanza di ferro spugnosa chiamata 'blumo', che era poi lavorata con il maglio nella fucina. L'altoforno raggiungeva temperature più elevate grazie a mantici più grandi, a camini più alti e ad altre modifiche. In ...
Leggi Tutto
fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...