GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] .
Il periodo fra il 1932 e il 1938 fu caratterizzato - oltre che dalla continuazione dell'attività pubblicistica su Azione fucina e quindi sulla rivista Studium, anch'essa d'impostazione cattolica - da un intenso lavoro di ricerca, che si espresse ...
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CHINELLI (Del Chino nella prima metà del XVI secolo)
Marco Morin
Dinastia di fabbricanti d'armi - in genere maestri di canne e, nel XVII secolo, anche di proiettili d'artiglieria - di Gardone Val Trompia [...] del Consiglio dei dieci in Venezia; un Giovanni Battista che nel 1542 venne chiamato a Firenze da Cosimo I per impiantare una fucina da canne; un Venturino che nel 1546 fornì 4.000 archibugi a Pier Luigi Farnese.
Nel XVII secolo i C. consolidarono ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Aspetti tecnologici: la metallurgia del ferro
Donald B. Wagner
Aspetti tecnologici: la metallurgia del ferro
Il monopolio dell'industria del ferro durante la [...] in settori distinti, di larga e piccola scala, che convivono in equilibrio stabile. Un esempio è l'uso del forno da fucina in molte parti dell'Europa e dell'America anche dopo l'introduzione dell'altoforno, oppure nella provincia cinese del Guangdong ...
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– Nacque a Terni il 2 novembre 1914, figlia di Mario e di Virginia Cecca.
Quando, nel 1918, il padre fu nominato procuratore del re in Libia, la famiglia si trasferì a Bengasi. La madre, profondamente [...] Angela frequentò il liceo classico imparando il tedesco, lingua che la accompagnò tutta la vita. Trieste, in quegli anni, fucina di traduttori e intellettuali, come Alberto Spaini, e Bobi Bazlen, Ervino Pocar e Gianni Stuparich, fu centrale per la ...
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Tagliagola
Luigi Vanossi
Il nome, che ricalca Cope Gorge del Roman de la Rose, compare nel Fiore, dove del rasoio con cui Falsembiante scannerà Malabocca, si dice: in seno avea rasoio tagliente, / che [...] costrutto autorizza entrambe le interpretazioni, ma si noti che nel Roman de la Rose Cope Gorge è specificato come il nome della fucina dove il rasoio è stato fabbricato: " E fist en sa manche glacier / Un bien trenchant rasoir d'acier, / Qu' il fist ...
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Nome di famiglia, usato talvolta anche come firma collettiva, di tre fratelli, pittori: Antoine (Laon 1588 circa - Parigi 1648), Louis (Laon 1593 circa - Parigi 1648), Mathieu (Laon 1607 - Parigi 1677). [...] invece al prevalere della personalità di Louis la maniera più ampia e vigorosa di un secondo gruppo al quale appartengono La fucina, La carretta (1641), Pasto di contadini (1642), il Corpo di guardia o La tabagie (1643) del Louvre, Quattro figure a ...
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MACCAGNINI, Angelo
Federica Veratelli
MACCAGNINI (Maccagnino), Angelo (Angelo da Siena). – Sono frammentarie le notizie su questo pittore, originario di Siena, figlio dell’orafo Pietro, la cui attività [...] importanti; ma proprio in ambiente ferrarese egli maturò uno stile intriso di vari linguaggi e suggestioni, in quella fucina eclettica che dovette essere il cantiere dello studiolo di Belfiore. Gombosi non rileva nella sua arte tracce di influenze ...
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STABILE, Mariano
Giancarlo Poidomani
– Nacque a Palermo il 25 gennaio 1806 da Giuseppe e da Rosalia Baisi.
Rimasto orfano dei genitori in tenera età, da fratello maggiore dovette occuparsi dell’educazione [...] che ben presto, da luogo d’incontro della ‘intellighenzia’ dell’alta borghesia cittadina, si trasformò in una fucina di militanti antiborbonici.
Per comprendere pienamente l’esperienza politica e intellettuale di Stabile è necessario inserirla nel ...
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PASCALE, Gian Luigi
Susanna Pyronel
PASCALE, Gian Luigi. – Nacque a Cuneo, tra il 1520 e il 1525, «d’une famille honneste» (Crespin, 1564, p. 969). Non si conoscono i nomi dei genitori.
Iniziò la carriera [...] si ritrovarono al presidio del castello di Nizza durante il suddetto assedio», un «Mastro Pascale» risulta tra i «maestri di fucina» (Gioffredo, 1839, V, p. 218). Lasciò l’esercito per fuggire a Ginevra, dove aveva sentito, si disse in seguito, che ...
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GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] Stato e miranti piuttosto a rivendicare una sorta di movimentismo "rivoluzionario" ispirato al primo Mussolini. Fu quella una fucina in cui si formarono molti esponenti locali della cultura e del giornalismo, che in seguito ebbero ruoli rilevanti a ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...