focina
Bruno Basile
Voce presente solo in If XIV 56, nelle superbe parole di Capaneo: s'elli [Giove] stanchi li altri a muta a muta / in Mongibello a la focina negra, / chiamando " Buon Vulcano, aiuta, [...] il quale perché è cavernoso tiene di zolfo, spesso arde e getta fumo: e per questo fingono i poeti che qui sia la fucina ne la qual Vulcano fabbrichi le saette a Giove " (Landino). Il termine designa pertanto, in base a un ricordo classico (forse il ...
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DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] giovane D. fu quasi una necessità; in questo borgo solitario ai piedi dei monti, il D. imparò dal padre l'uso della fucina, dell'incudine, del martello e del maglio; frequentò la scuola d'arte di Soave dove apprese il disegno, la sbozzatura del marmo ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] , in Studi di medicina legale...in onore di G. Ziino..., Messina 1907, pp. 467-75; G. Nigido-Dionisi, L'Accademia della Fucina…, Catania 1903, p. 199 e passim; F. Guardione, La riv. di Messina contro la Spagna (Documenti), Palermo 1906, pp. 437 s ...
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Castellano, Franco
Sergio Bassetti
Sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Roma il 20 giugno 1925 e morto ivi il 28 dicembre 1999. Autore che con alterna fortuna ha tentato la difficile [...] dei 'telefoni bianchi'.
La sua formazione avvenne, come del resto per altri sceneggiatori e registi della sua generazione, nella fucina della testata satirica "Marc'Aurelio", dove fu vignettista sotto la guida di M. Marchesi e dove incontrò il suo ...
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SCHMIDT, Johann Martin, detto Kremserschmidt
Hans Tietze
Pittore, nato il 25 settembre 1718 a Grafenwörth presso Krems (Bassa Austria), morto il 28 giugno 1801 a Stein. Dopo avere studiato cinque anni [...] 1768 membro dell'Accademia di Vienna coi due dipinti Il giudizio di re Mida nella gara tra Apollo e Marsia e la Fucina di Vulcano (entrambi nel museo d'arte barocca a Vienna). Fu il più popolare pittore austriaco dell'epoca barocca soprattutto per i ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] l'attenzione dell'arciprete del paese Francesco Reato, che gli fornì una prima rudimentale istruzione, lo esortò ad aprire una fucina per la lavorazione del ferro e poi lo introdusse presso il mondo dei patrizi veneziani. Ben presto il F. cominciò ...
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Mirigliani, Enzo. – Personaggio televisivo italiano (Santa Caterina sullo Jonio, Catanzaro, 1917 - Roma 2011). Arruolatosi volontario nell'esercito, dove rimase fino al 1952 combattendo in Africa nella [...] di Miss Italia nel Trentino Alto Adige, due anni dopo ne divenne patron subentrando al suo ideatore, D. Villani. Fucina di talenti da cui emersero personaggi quali S. Loren, S. Mangano e G. Lollobrigida, fin dagli anni della ripresa economica ...
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VERDE, Edoardo (Dino)
Michele Sancisi
– Nacque a Napoli il 13 luglio 1922 primogenito di Gustavo, ufficiale dell’esercito e successivamente politico monarchico, e di Ernestina Allocca, romana; ebbe un [...] (Gente, 15 febbraio 1963, p. 74). Dopo il 1945 si cimentò come autore satirico per il periodico Marc’Aurelio, fucina di talenti come Federico Fellini e altri. I suoi pezzi brillanti furono pubblicati anche da altre riviste cosicché Verde, congedatosi ...
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Belgistan
s. m. inv. La comunità islamica del Belgio e le zone in cui essa vive.
• [tit.] Molenbeek, dove Bruxelles diventa «Belgistan» / Il quartiere dove sono stati arrestati nove dei 13 terroristi [...] , 21 novembre 2015, p. 10, Il Fatto) • Terroristi nati, cresciuti e radicalizzati nel Belgio diventato «Belgistan». Una fucina jihadista nel cuore d’Europa e delle istituzioni dell’Unione. Il paese del Vecchio Continente ‒ dicono le statistiche ‒ che ...
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Pittore svedese, nato a Stoccolma il 15 gennaio 1860. Dopo avere studiato a Stoccolma, a Monaco, a Parigi e in Italia, tornò in patria, e dal 1889 è insegnante all'Accademia di belle arti di Stoccolma. [...] 'indugia qualche volta in ricercate eleganze e in atteggiamenti romantici. Tra le prime opere di soggetto italiano sono famose la Fucina (Washington), e il Mercato delle erbe a Venezia (Museo nazionale di Stoccolma). Il B. è uno degli artisti svedesi ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...