GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] di Daniele, sono andati perduti. Rimangono le scene a monocromo con Emblemi e figure di giganti sulle pareti della sala della Fucina di Vulcano, dipinta sulla volta e anch'essa andata distrutta in un incendio forse nel 1719 (Marcenaro, 1965, pp. 20 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il blues e il funk sono due fondamentali espressioni della cultura musicale afro-americana, [...] anche il saxofonista e tastierista Graham Bond (1937-1974). A un anno di distanza si costituirà l’altra storica fucina del blues britannico, i Blues Breakers, capitanati da John Mayall (1933-). In questi cenacoli si formeranno chitarristi come Eric ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio flemmatico e solitario, Velázquez rifugge l’enfasi e il servilismo e segue [...] visitato Venezia e Cento, dove conosce Guercino, si stabilisce a Roma. Qui, nel 1630, dipinge La tunica di Giuseppe e La fucina di Vulcano, tele che riporterà con sé in Spagna e che rappresentano la sua risposta più alta al problema della pittura di ...
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CECCHETTI, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 sett. 1838 da Rosa Pancrazio e da Pietro, uomo colto e collaboratore di periodici cittadini; in un ambiente familiare aperto all'amicizia e influenza [...] atti notarili rischiavano di restare incomprensibili e il C. si impegnò personalmente a potenziare la scuola di paleografia, fucina di attivi e preparati funzionari e palestra di utile iniziazione per gli studiosi di storia veneziana. Ad uso degli ...
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SABA MALASPINA
MMassimo Oldoni
Originario della Calabria, canonico e decano della chiesa di Mileto intorno al 1274, S., scriptor presso la Curia pontificia di Martino IV (1281-1285), è autore fra il [...] , il clero e i nobili sono assolti da ogni colpa; il Vespro è conseguenza del disordine civile, Palermo diventa una fucina di sovversivi tra i quali alligna la violenza popolare turbatrice. Su questo punto la posizione di S. è interessante perché ...
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PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] L'influsso dei drammi satireschi è sensibile anche nel cratere a calice sopracitato. Inoltre P. poteva ben uscire dalla fucina sotterranea di Efesto. Lo spirito dell'opera teatrale sarà stato dato proprio dalla rapidità della sua comparsa. Veramente ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] preside - carica che avrebbe mantenuto fin quasi alla morte -, egli si impegnò perché il Cesare Alfieri divenisse la fucina di quella nuova classe dirigente, nutrita di una forte consapevolezza storica del proprio ruolo, di cui vagheggiava l'avvento ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] 'altro atteggiamento lo troviamo nel rilievo arcaico; per esempio, se quella figura è però E. in atto di soffiare nella fucina nel fregio del Tesoro dei Sifni a Delfi, e di preparare mödroi incandescenti; coi mödroi afferrati da potenti tenaglie è in ...
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COMINAZZO (Cominazzi, Cominassi, di Cominaci fino alla prima metà del XVI secolo)
Marco Morin
Nolfo Di Carpegna
Celebre dinastia legata alla produzione delle canne per le armi da fuoco portatili, attiva [...] , attorno alla fine del secolo, abbandonano il territorio veneto e si rifugiano a Lecco nel cui castello impiantano una fucina per la fabbricazione di canne militari, ancora attiva nel 1708. Sempre nel 1695 viene ricordato un Giovanni che potrebbe ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] e di terreno del G. stesso (ibid., C. Arrivabene, 1598: i due trattati verranno inseriti nella raccolta di testi sull'arte militare Fucina di Marte, ibid. 1641, pp. 327-365 e 366-374); la Margarita philosophica di Gregor Reisch (ibid., G.A. Somasco ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...