GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] a Niccolò da Rocca).
G. infine rivendica, con grande consapevolezza, la qualità dell'opera che ha tratto dalla propria fucina (ex proprie officina Minerve) e confezionata con le sue mani (manibus propriis), per quanto certo che sia difficile comporre ...
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GREUTER, Johann Friedrich
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Matthäus, nacque a Strasburgo intorno al 1590-93, come si ricava dall'età indicata negli Stati delle anime della parrocchia romana [...] su disegno di Pietro da Cortona (Rice). Molto note sono anche le tesi realizzate su disegno di Lanfranco tra le quali Fucina di Vulcano come allegoria in onore di un cardinale Borghese e Minerva conduce un giovane guerriero a un monte allegorico del ...
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TESTA, Armando
Massimiliano Panarari
TESTA, Armando. – Nacque a Torino il 23 marzo 1917, da Amadio e da Lucia Teresa Sarzotto, di professione portinai di una fabbrica.
Dopo la morte del padre si ritrovò, [...] le case degli italiani, e lo Studio Testa ne costituì il principale, e più brillante, ‘spacciatore di idee’, nonché una speciale fucina di creatività per alimentarne il format. Di quel fermento e di quella fase di modernizzazione sotto la stella dell ...
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TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] nei primi anni del terzo decennio Tamagni dipinse alcune opere pressoché immuni dalla lezione classica appresa nella grande fucina romana, come testimoniano la Madonna in trono con il Bambino e i ss. Benedetto, Giovanni Battista, Giovanni Gualberto ...
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FANCELLI, Chiarissimo
Sandro Bellesi
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano (Firenze) intorno agli anni Ottanta del sec. XVI e fu iniziato allo studio delle arti plastiche nella bottega [...] Silvani e A. Ubaldini. La sua bottega, ubicata inizialmente in via Ghibellina e poi presso il ponte alle Grazie, costituì la fucina delle nuove generazioni artistiche. In essa si formarono i fratelli D. e G. B. Pieratti e G. Gonnelli, detto il Cieco ...
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BIDELLI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Milano intorno al 1580 da un Bartolomeo; sposò Vittoria Locarni della famiglia di tipografi che ebbe lunga attività in Milano; dal matrimonio ebbe cinque [...] 16 tavole f.t., frontespizio inciso da Cesare Bassani). Altro libro con belle tavole è l'edizione dei Carichi militari. Fucina di Marte di G. C. Brancaccio (Milano 1620), attribuito al più celebre fratello Lelio: è ristampa dell'edizione di Anversa ...
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BRUNI, Giuseppe
Adolfo Quilico
Chimico, nato a Parma il 2-5 ag. 1873 da Ernesto e da Emilia Mattavelli. Il padre, avvocato, ricoprì per molti anni l'ufficio di segretario del comune di quella città. [...] il politecnico di Milano il primo centro italiano di studi strutturistici roentgenografici, che doveva per molti anni costituire una fucina di intensa ed originale attività scientifica; a questa scuola si sono formati studiosi come G. Natta e A ...
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FRANCIOSI, Pietro
Cristoforo Buscarini
, Nacque a San Marino il 13 giugno 1864 in una famiglia della piccola borghesia, da Marino e da Maria Della Balda, e frequentò nelle scuole annesse al collegio [...] ; Ibid., Atti del Comitato pro Arringo, b. 26; Ibid., Atti del Comitato per le onoranze a G. Carducci, 1907, b. 345; La fucina del professore. Gli scritti, i manoscritti, l'archivio e la biblioteca di P. F., a cura di G. Lorenzi - S. Savoretti, San ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] corrispondente al punto di trasformazione A3 (quindi nel campo della austenite), gli acciai grezzi di colata o di fucina che presentano cristallizzazione a grana grossa, e nel lasciarli poi raffreddare all’aria libera e calma. Scopo del trattamento ...
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PALMA
Emilio CHIOVENDA
Fabrizio CORTESI
Domenico Lanza
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. Si indica con il nome di Palme (lat. scient. Palmae) una famiglia di piante monocotiledoni e le singole numerose specie a essa appartenenti, [...] pane, pietanza, vino, aceto, miele e farina, che le foglie servivano per intreccio e i noccioli arrostiti come carbone per fucina. Nelle pitture egiziane la palma è rappresentata fin dal III millennio a. C.: essa fu coltivata fino dai tempi della X ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...