Poeta sovietico, nato a Žitomir nel 1898. Fece parte del gruppo letterario "Ottobre", costituito nel dicembre 1922 da giovani poeti proletarî che si proponevano di contrapporre allo stile simbolico e astratto [...] del gruppo "La Fucina" il realismo della rivoluzione.
Il motto di Bezymenskij era: "anzitutto membro del partito e poi creatore di versi". Tra le sue opere citiamo: Junyj proletarij (Il giovane proletario); Oktjabr′skie zori (Aurore d'ottobre, 1920); ...
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Pittore (Liegi 1594 - ivi tra il 1660 e il 1665), fu nello studio di P. P. Rubens, ad Anversa (1612-14); dimorò poi a Roma, Napoli e Venezia; tornò a Liegi nel 1624, fondandovi la scuola locale del sec. [...] 17º. Dipinse quadri mitologici (La fucina di Vulcano, 1615, Liegi, Museo), religiosi (La visita di Paolo V alla tomba di s. Francesco, 1627, Liegi, convento dei Minori), storici, ritratti (a Monaco, Liegi, Düsseldorf). Nelle prime opere si notano, ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] per la costruzione di torri di Glower.
Gli antichi conoscevano già la natura vulcanica dell'Etna, che fu indicata come fucina di Vulcano e dei Ciclopi, o come la colonna del cielo, sotto cui giaceva il gigante Encelado o Tifone, che, dibattendosi ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] di metalli preziosi, oro e argento. Non a caso la fucina di Efesto, il dio del fuoco e della metallurgia, nella quale lavoravano i Ciclopi, era localizzata secondo il mito proprio in Sicilia, nell’Etna. Da maestri greci provenienti dalla madrepatria ...
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Località dell’isola di Terranova (Canada), già denominata Anse aux Méduses. È l’unico sito del continente americano in cui sono state individuate tracce consistenti di un insediamento vichingo. Gli scavi [...] hanno posto in luce più di una mezza dozzina di abitazioni (due del tipo long houses), una fucina e reperti, datati intorno al 1000. La presenza nel sito di vestigia amerindiane attesta l’avvenuto contatto tra un popolo europeo e gli abitanti del ...
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Militare e scrittore (Napoli 1560 circa - Perpignano 1637); l'esperienza acquistata sui campi di battaglia di Lombardia e di Fiandra gli valse il comando delle truppe genovesi nella guerra contro i Savoia [...] e la Francia (1626) e poi la nomina a maestro di campo generale delle milizie spagnole in Fiandra. Scrisse Fucina di Marte ovvero Carichi militari (1610). ...
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MONTAGNANA, Mario
Claudio Rabaglino
– Nacque a Torino il 22 giugno 1897, quinto di sette figli di Moisè e Consolina Segre.
La famiglia apparteneva alla piccola borghesia ebraica (il padre dirigeva [...] in uno dei quartieri cittadini più sensibili alla predicazione socialista, il Borgo San Paolo, destinato a diventare una fucina di dirigenti del movimento operaio locale e nazionale.
Ottenuta la licenza elementare e frequentati per alcuni anni dei ...
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Pittore, illustratore e decoratore finlandese (Pori 1865 - Stoccolma 1931). Studiò a Helsinki e a Parigi (1884-89), e qui fu influenzato da J. Bastien-Lepage (Sauna, Ateneumin di Helsinki, Vecchia con [...] a ispirarsi per le sue opere specialmente all'epopea nazionale del Kalevala e alle leggende nazionali: Aino (1890), La fucina del Sampo, Ateneumin Taidemuseo di Helsinki, 1893; La partenza di Kullervo per la guerra, palazzo degli Studenti a Helsinki ...
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MAFFEI, Joseph Anton von
Giuseppe Albenga
Nato il 4 settembre 1790 a Monaco di Baviera, morto ivi il 1° settembre 1870. Compì la sua istruzione ad Augusta e a Ginevra, fece lunghi viaggi nell'Italia [...] , tornato in patria nel 1815, assunse la direzione della fabbrica di tabacchi di proprietà del padre. Nel 1836 acquistò la fucina di Lindauer a Monaco, per costruirvi locomotive, su modelli inglesi e americani. Nel 1841 da questo stabilimento uscì la ...
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Famiglia di armaioli bresciani (Del Chino, fino alla prima metà del sec. 16º) che operò, secondo dati documentabili, dal sec. 16º all'inizio del sec. 19º fornendo armi a Milano e a Venezia. Il primo esponente [...] ) costruttore di balestre nella seconda metà del sec. 15º. Giovanni Battista nel 1542 è chiamato da Cosimo I per impiantare una fucina di canne a Firenze. Nel sec. 17º i Ch. possedevano a Gardone Val Trompia alcuni dei "fuochi grossi" in cui veniva ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...