FRESATRICE (XVI, p. 68)
Manlio ORERZINER
Lo sviluppo delle industrie meccaniche in genere e di quelle attrezzate per la produzione in serie o in massa in particolare, ha contribuito grandemente al progresso [...] contrario; la durata dell'utensile risulta superiore col primo sistema; per materiali che posseggono una crosta di fusione o di fucina, è da preferirsi il secondo.
L'adozione di utensili, a base di carburi speciali, con angolo di spoglia negativo (v ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] nonché l’attività accademica che lo impegnò fino agli anni Cinquanta.
Un passaggio di questa lenta evoluzione fu la partecipazione dei fucini ai Littoriali della cultura e, anche se non si può parlare di un ‘entrismo’ dei cattolici come nel caso dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] visione di Vladimir I. Lenin che la considerava il primo atto della rivoluzione mondiale. «L’Ordine nuovo» divenne quindi la fucina del movimento torinese dei Consigli che fra l’ottobre del 1919 e il settembre del 1920 costituì il momento più acuto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] docenza in diritto civile, conseguita a Bologna nel 1915.
E la Firenze primonovecentesca, fu, come noto, un'importante fucina per quei movimenti – dal futurismo al nazionalismo – che espressero, con toni provocatori e spesso iconoclasti, un'imponente ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] il viceré presso gli ambienti delle accademie dell’isola – in particolare quella dei Riaccesi di Palermo e della Fucina di Messina –, presso l’entourage dell’arcivescovo di Palermo, il cardinale Giannettino Doria, e della nazione genovese e ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] suo padre e come fecero anche i fratelli, di impegnarsi interamente nell’attività dello Studio; la dimensione di fucina-laboratorio caratteristica degli storici studi romani del Novecento condusse in egual misura i Passarelli, i Valle, i Paniconi ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] Gobetti.
Ma fu soprattutto la militanza politica nelle file del Partito popolare italiano che lo porterà a distaccarsi dagli ambienti fucini. Il F., infatti, si iscrisse al PPI nel 1920, aderendo alla corrente di sinistra di G. Miglioli, espressa nel ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] in tutte le diocesi e in larghissima parte delle parrocchie italiane, raggiungendo, nel 1942, 1.164.388 socie.
Come fucina di idee e di formazione del personale direttivo della Gioventù femminile, venne ideato il Pio Sodalizio delle missionarie della ...
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Vanni Lòriga
La Sicilia si fa largo a colpi di fioretto
La scherma italiana vanta un grande passato, vive un brillante presente e progetta un futuro improntato all’innovazione. Il passato è affidato alla [...] generazioni con l’istituzione del Gran premio giovanissimi che, mobilitando decine di migliaia di ragazzi, divenne una vera fucina di talenti, fra i quali Valentina Vezzali, la ‘campionissima’ per eccellenza, rappresentante della scuola di Jesi, una ...
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Messina
Gianvito Resta
D. non ricorda mai direttamente M., se non in VE II V 4, VI 6, come patria di Guido delle Colonne (ludex de Columpnis de Messana), ma invece la conoscenza che di D. si ebbe in [...] insigni come il secolo precedente, ha il merito di una più diffusa vita culturale, soprattutto presso l'Accademia della Fucina, i cui rappresentanti, il Musarra, il De Gregorio e l'Ansalone, ma soprattutto Giovanni Ventimiglia, mostrano nelle loro ...
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fucina
s. f. [lat. officīna: v. officina]. – 1. a. Laboratorio nel quale si compiono lavori di fucinatura, sia a mano sia per mezzo di magli e di presse: Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Dai boschi, dall’arse f. stridenti (Manzoni)....
fucinabile
fucinàbile agg. [der. di fucinare]. – Di materiale che si presta ad essere lavorato per fucinatura. In siderurgia, ferro f., denominazione, oggi poco usata, dei prodotti siderurgici a basso tenore di carbonio che, a differenza delle...