FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] del suo signore, una georgiana di nome Fatima, nel marzo del 1809 fu costretto a fuggire da Scutari, dove si era stabilito, su una a Rodi e poi ad Alessandria d'Egitto. Arruolatosi come soldato semplice al servizio del pascià d'Egitto alle dipendenze ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] fermare a Napoli nel monastero di S. Chiara e qui l'invito gli fu rinnovato dal nuovo guardiano di Gerusalemme p. Paolo da Lodi.
Il 19 Greci e le angherie e le crudeltà del pascià, riuscendo ad ottenere con notevole spesa venti "privilegi" a favore ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] contumacia, non poté a lungo ignorarlo e fu costretto ad avere con lui frequenti contatti non diversamente da partito con altri europei al seguito del comandante in capo, nusain pascià - di vegliare e di riferire sul trattamento e sulle condizioni ...
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CORDELLA, Ernesto
Francesco Surdich
Nato a Vasto (Chieti) il 16 apr. 1864 da Federico e da Isabella Celano, era entrato giovanissimo all'Accademia militare di Torino e, diventato sottotenente di artiglieria, [...] suo capitano, Eduardo Bianchini. Fatto prigioniero e condotto ad Addis Abeba fu liberato dopo quattordici mesi, e raggiunse Massaua il recuperare il materiale scientifico ed il teschio di Emin Pascià, che era stato assassinato in quelle regioni. ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] mercanzia, non riuscendo però ad intercettare una nave corsara, comando del bey di Cipro Sinarì Pascià: scompaginata la squadra avversaria, catturò governo di Napoli quando il cardinale Gaspare Borgia fu chiamato a sostituirlo quale viceré.
Con le sei ...
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DORIA, Pagano
Maristella Cavanna Ciappina
Marchese di Torriglia, conte di Loano, cavaliere gerosolomitano, nacque a Genova nel 1544-45 da Giannettino e da Ginetta Centurione di Adamo. L'assassinio del [...] costoro lo avessero tradito e ucciso, portando la sua testa al pascià.
Alla sua morte, mancando il D. di eredi legittimi, tutti il solo feudo di Santo Stefano d'Aveto fu concesso da Ferdinando I ad Antonio Doria, figlio naturale del D., legittimato ...
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BARBARIGO, Antonio
Ugo Tucci
Nobile veneziano, nacque da Gabriele e da Laura di Cosimo Pasqualigo. Il 14 ag. 1523 fu iscritto alla "balla d'oro" per l'ammissione al Maggior Consiglio, presentato da [...] a Suez; aggregati poi alla flotta di Sulaimán pascià che si recava in India alla conquista di Diu v (Viaggio scritto per un Comito Venetiano, che fu condutto prigione dalla città de Alessandria fino ad Diu nella India col suo ritorno poi al Cairo ...
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FERRARI, Costante
Vincenzo Fannini
Nacque a Reggio Emilia (all'epoca Reggio di Modena) il 5 genn. 1785 da Maddalena Messori e da Francesco, agiato commerciante di idee liberali. Sin dalla tenera età [...] francesi, accorsero in prima persona ad ingrossarne le fila, con un atto in Turchia, avendo saputo che il pascià di Giannina andava organizzando un esercito " su Roma. A partecipare alla difesa della città fu impedito dall'età e dagli acciacchi.
Il F ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Iacopo IV e di Vittoria Piccolomini-Todeschini, figlia di Antonio duca d'Amalfi, nel 15010 successe nella signoria di Piombino al padre, ottenendo dall'imperatore [...] Pietro Ridoffi, nipote di papa Leone X. Fu allora che sulla signoria dell'A. si del canale di Piombino si risolse ad accettare il presidio mediceo. Ma richiesto, un figlio del corsaro barbaresco Sinan Pascià, che era stato catturato da Carlo V nell ...
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COSTA, Francesco
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del secolo XVI da Cristoforo e da Mariettina Casanova. Ascritto alla nobiltà nell'"albergo" dei Cibo, sposò Benedetta di Antonio Gentile, dalla [...] da identificare in lui il capitano Costa che, nel 1552, fu catturato da navi triestine che lo aspettavano al varco mentre, come , mentre il pascià si attardava nel saccheggio dell'Italia meridionale, la Repubblica provvide ad inviargli un ambasciatore ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...