ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] Fuggì da Napoli per avere, insieme con un altro birbante, recato oltraggio ad una fanciulla, in una strada, di notte. Andò in Moscovia, anno 1789.
Forse a Pietroburgo fu rappresentata un'opera composta dall'A. nel 1787, I Capricci in amore (la ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] al 1860 la sua voce cominciò ad affievolirsi, ma ancora nel 1863 comparve ne I Lombardi al Théâtre-Italien di Parigi ed or son tre di L. Ricci, mentre il 15 ag. 1835 fu nuovamente alla Scala per la prima assoluta di Chiara di Montalbano di L. ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] Donizetti di Bergamo, ove diresse l'opera I dispettosiamanti di E. Wolf Ferrari, nuova 1922 oltre all'Otello verdiano e ad altre opere di repertorio diresse in con G. Dalla Rizza.
Tornato in Italia, fu chiamato di nuovo al Regio di Torino per ...
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ANFOSSI, Pasquale (propriam. Bonifacio Domenico Pasquale)
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Nacque a Taggia (Imperia) il 5 aprile 1727, da Pietro, suonatore di violino.
Secondo alcuni biografi e storici, l'A. sarebbe invece nato a [...] di Torino (carnevale 1770).
Secondo P. L. Ginguené, fu ilPiccinni ad ottenere per l'A. nel 1771 la prima scrittura per sacra della già Ducale Cappella di San Marco in Venezia dal 1318 al 1797, I, Venezia 1854, p. 397; W. A. Mozart, Lettres..., a cura ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] di Modena) dalla casa dello zio, governatore di Sestola (Lucca), ad Alfonso d'Este, offrendogli sue composizioni a due e a cinque voci Italia, il 1ºsett. 1653 fu nominato maestro di cappella al servizio del duca Francesco I a Modena; nel 1656 andò in ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] epoca. In questo periodo il G. fu cantore della cattedrale di Lodi e scrisse i suoi primi due trattati, Extractus parvus Tra le opere più note sono da ricordare la Missa Trombetta sul Gloria ad modum tube di G. Dufay, in tre sezioni, e la Missa de ...
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PILATI, Mario
Renato Di Benedetto
PILATI, Mario. – Nacque a Napoli il 16 ottobre 1903 da Antonio, rappresentante di commercio all’ingrosso, e da Pasqualina Pacella, terzogenito dopo i fratelli Clemente [...] nel penultimo anno di conservatorio; ad esse s’erano aggiunte varie musiche : presto ampiamente diffuso, fu vincitore del premio Rispoli 1928 299 s.; Id., Alcuni aspetti della situazione musicale in Italia, I, ibid., V (1932), pp. 45 s.; A. Longo ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] (Faustini-Fasini, p. 158). Nel 1739 il M. fu arrestato per aver provocato una grave lite con il sopranista N sic] ed ha dato ad impinguare, perché li suoi recitativi non l'esprime, perché malmena la Comica, perché obbliga i compositori di musica a ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] ..." organizzati in onore dell'imperatore; tuttavia i gravosi impegni cui fu sottoposto in questa occasione non gli impedirono violinistica, che si arricchisce dell'impiego di posizioni alte sino ad allora mai praticate, di salti di decima e di doppie ...
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CAGNONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Giovanni, medico, e di Serafina Nobili, "donna gentile e colta", nacque l'8 febbr. 1828 a Godiasco (Voghera). Ancora fanciullo rivelò una forte inclinazione [...] a far molto bene".
Ed invero il C. fu artista dignitoso e soprattutto consapevole delle sue qualità come i dettagli; si giovò dei progressi strumentali, ma non costrinse a voli troppo alti la sua fantasia; aveva la coscienza di non essere chiamato ad ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...