Sigla di musical instrument digital interface, protocollo numerico di comunicazione seriale tra strumenti musicali elettronici a pacchetti di 8 bit e velocità di trasmissione di 31.250 bit/s. Fu ideato [...] una tastiera elettronica sensibile al tocco e trasmetterli in tempo reale ad altri dispositivi.
Alla definizione di questo standard di controllo si giunse grazie a un accordo tra i maggiori produttori di strumenti musicali informatici: il MIDI è il ...
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Musicista (Legnago 1750 - Vienna 1825). Studiò a Venezia (con G. B. Pescetti e F. Pacini) e a Vienna (con F. L. Gassmann), dove rimase per tutta la vita ricoprendo le maggiori cariche musicali a corte [...] e presso i teatri. Ebbe allievi poi celebri, quali L. van Beethoven, F. Schubert e F. Liszt. Nel 1821 fu colpito da una grave malattia mentale che lo costrinse ad abbandonare la sua attività. Compose oltre quaranta opere teatrali, cinque Messe, un ...
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Cantante (Monticelli d'Ongina, Piacenza, 1755 - Bologna 1806). Soprano drammatico, celeberrima ai suoi tempi in tutta Europa per la perfezione della voce e della tecnica. Esordì a Parigi nel 1776 all'Opéra-Bouffe, [...] Londra, dove conobbe il danzatore veneziano Zaccaria Banti, che sposò ad Amsterdam nel 1780. Dal 1781 tornò in Italia e nella al teatro alla Pergola di Firenze ne I due fratelli sciocchi di Guglielmi. Nel 1786 fu inviata a Varsavia dal re di Polonia ...
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Die Walküre (La Valchiria) Dramma musicale in tre atti, con libretto e musica di R. Wagner, costituente la seconda opera (prima giornata) della tetralogia Der Ring des Nibelungen. Fu rappresentata per [...] Corte di Monaco nel 1870.
Il dramma narra l'amore incestuoso tra i due figli di Wotan, Siegmund e Sieglinde, dal quale nascerà Sigfrido. ; dal sonno la potrà ridestare soltanto un eroe che riesca ad arrivare sino a lei; e sarà, questo, Sigfrido. ...
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Musicista (Halle 1587 - ivi 1654). Studiò ad Amsterdam con J. P. Sweelinck; nel 1609 fu organista e maestro di cappella a Halle; quindi (1620) alla corte di Magdeburgo, per poi riprendere (1632) la direzione [...] in genere), pubblicata dal 1620 al 1650, S. è posto, insieme con H. Schütz e J. H. Schein, tra i maggiori maestri tedeschi del suo tempo, e soprattutto è considerato come il fondatore dell'arte organistica barocca della Germania settentrionale e ...
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Musicologo (Berlino 1891 - ivi 1967). Compì gli studî musicali al conservatorio di Lipsia e fu allievo di H. Abert per la musicologia all'università di Halle. Insegnò a Breslavia (1928-29), passando poi [...] 40) e dal 1941 a Poznań. Fu poi professore alla Humboldt-Universität di Berlino Est e presidente della Gesellschaft für Musikforschung. Dal 1957 diresse il Deutsches Jahrbuch der Musikwissenschaft. Tra i suoi saggi più significativi: Das frühdeutsche ...
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Musicista (Siviglia 1528 - ivi 1599). Nel 1542 era cantore alla cattedrale di Siviglia, la cui cappella ebbe poi a dirigere pur senza averne il titolo. Fu nel 1556 a Lisbona e a Roma, e quivi ritornò poi [...] specialmente pagine sacre e religiose: messe, mottetti, vespri, magnificat, passioni, ecc., ma anche il genere profano non fu da lui negletto: canzonette, villancicos, ecc. ebbero fortuna. Artista religioso, semplice, sereno, la cui opera giunge ...
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Musicista (Praga 1770 - Parigi 1836). Fu a Bonn, ad Amburgo e a Vienna, dove ebbe rapporti con Haydn, Beethoven, Salieri, poi si stabilì a Parigi. Più che per le sue numerose musiche (tra le quali si distinguevano [...] specialmente quelle da camera), è ricordato per l'attività di trattatista e di insegnante di composizione. Tra i suoi allievi al conservatorio di Parigi ebbe F. Liszt, H. Berlioz e C. Franck. ...
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Famiglia di organari e cembalari, attiva tra Augusta e Vienna (secc. 18º-19º). Fondatore ne fu Johann-Andreas (Hildesheim 1728 - Augusta 1792), che apprese l'arte dai Silbermann di Strasburgo e stabilì [...] la Casa ad Augusta. Continuarono la produzione i figli Andreas (1776-1842) e Nanette (1769-1838) e il genero Johann Andreas Streicher (1761-1833), che trasferirono la Casa a Vienna nel 1794. ...
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Forma tedeschizzata del nome del liutaio tirolese Gaspar Duiffopruggar o Duiffoprugcar (Tieffenbruck, Tirolo, 1514 - Lione 1571); tra i più antichi costruttori di strumenti ad arco, benché non si possa [...] attribuirgli (come fu tentato da alcuni) l'invenzione del violino. Fu attivo a Parigi e a Lione (1533). Nessuno degli strumenti che oggi vanno sotto il suo nome sembra da considerarsi autentico. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...