SZENT GYÖRGYI, Albert
Medico, nato il 15 settembre 1893 a Budapest. Dopo avere prestato servizio nella guerra mondiale come ufficiale medico, si dedicò alla biochimica; dal 1930 dirige l'istituto di [...] 1937 ha avuto il premio Nobel per i suoi studî sulla biochimica delle ossidazioni e zucchero a sei atomi di carbonio fu dapprima chiamata acido exuronico e venne cristallino dal succo di limone ad alta concentrazione. Attualmente alla denominazione ...
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ZINN, Johann Gottfried
Giuseppe Ovio
Anatomista, nato il 4 dicembre 1727 ad Ansbach, morto a Gottinga il 6 aprile 1789. Fu allievo di A. Haller a Gottinga dove si laureò nel 1749 e nel 1793 divenne [...] nomi rispettivi di anello di Zinn e di zonula di Zinn; ma oltre a questo, in tutti i punti della complicata anatomia dell'occhio vi sono sempre osservazioni originali di questo autore. Anche le figure illustrative sono splendide, e le troviamo spesso ...
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Anatomista e fisiologo, nato il 16 gennaio 1653 a Diessenhofen (Sciaffusa); morto il 2 ottobre 1727 a Mannheim. Laureatosi nel 1672 a Strasburgo, completò i suoi studî a Parigi, a Londra e ad Amsterdam; [...] che un anno dopo lasciò; dal 1695 fu protomedico degli elettori palatini, Giovanni Guglielmo, che lo creò nobile, e Carlo Filippo.
Più che per le sue ricerche anatomiche sull'ipofisi e i suoi studî di fisiologia sperimentale (estirpazione del ...
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Medico, nato ad Aberdeen il 10 ottobre 1780, morto a Edimburgo il 14 novembre 1844. Si laureò a Edimburgo nel 1803, fu medico del St George's Hospital a Londra; esercitò la medicina a Edimburgo dove sì [...] rese benemerito nell'assistenza ai poveri; nel 1836 fu rettore del Marischal College. È noto specie per i suoi importanti lavori sul sistema nervoso.
Scritti: Pathological and practical researches on diseases of the Brain and Spinal Cord (Edimburgo ...
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Medico e chimico, nato a Cefalonia nel 1731, morto a Padova il 5 dicembre 1808. Compì i suoi primi studî a Venezia e poi s'addottorò in medicina all'Università di Bologna; ma specialmente si dedicò alla [...] minerali di ferro senza impiegare carbone e fondenti; inventò una speciale carta incombustibile che fu utilizzata dall'artiglieria di quell'epoca. Riuscì ad ottenere l'anidride solforica cristallizzata, già preparata, ma non isolata, dal Lemercq: un ...
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Patologo, nato a Lagow (Brandeburgo) il 30 ottobre 1895. Professore di patologia generale all'università di Münster (Vestfalia), quindi direttore dell'Istituto di patologia e batteriologia sperimentali [...] della I.G. Farbenindustrie di Elberfeld. Nel 1932 scoprì le proprietà antibatteriche del composto sulfamidico Prontosil, dando inizio ad una nuova èra della terapia di numerose malattie infettive. Nel 1939 gli fu conferito il Premio Nobel per la ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] della profase, spesso denominata pro-metafase, i cromosomi sono attaccati ad alcune fibre dell'aster per mezzo ribosomi possono vedersi nel fascio dei microtubuli.
Un enorme progresso fu realizzato quando D. Mazia riuscì a isolare l'apparato mitotico ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] o iniziale della morte. Ideata da Jacques Bertillon, essa fu impiegata a partire dal 1885 come modello per uniformare africana), sono circoscritte ad alcune regioni che presentano condizioni favorevoli alla vita di certi vettori; i legami tra la ...
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epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] l'insorgenza delle malattie era dovuta ad alterazioni della qualità dell'aria. I primi indizi dell'esistenza dell'influenza prima malattia per la quale si è avuto a disposizione un vaccino fu il vaiolo, trasmesso da un virus: il medico inglese Edward ...
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AIDS
Gabriella d'Ettorre
Quando il sistema immunitario è distrutto da un virus
L'AIDS è una malattia infettiva grave che colpisce il sistema immunitario. AIDS è la sigla dell'inglese acquired immune [...] Pertanto la loro malattia fu definita con un nome è più diffusa, non sono in grado di sostenerne i costi. D'altronde, fino a che in questi paesi , come aghi, rasoi, forbicine; il ricorso ad agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing nel caso in ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...