Medico (Bologna 1543 - ivi 1575). Ebbe la cattedra di anatomia e chirurgia nell'univ. di Bologna, quindi, chiamato a Roma dal pontefice Gregorio XIII, quella di anatomia alla Sapienza e la carica di archiatra [...] praeter communem opinionem in humano capite observatis (1573), fu pubblicata senza il suo consenso. Per primo iniziò tal modo poté mettere in evidenza formazioni che con i metodi di taglio sino ad allora seguiti non erano state dimostrate: fra queste ...
Leggi Tutto
Biochimico (Berlino 1906 - Castlebar 1979) di origine russa, emigrato in Inghilterra nel 1933, prof. all'univ. di Oxford. A lui si debbono fondamentali contributi all'isolamento e alla produzione industriale [...] della penicillina, per i quali gli fu conferito (1945) il premio Nobel per la fisiologia e la medicina, assieme ad A. Fleming e a H. W. Florey. Successivamente dimostrò anche la presenza di un anello tetratomico nella formula di struttura della ...
Leggi Tutto
Fisiologo statunitense (West Pembroke, Maine 1899 - Toronto 1978). Allievo, a Toronto, del fisiologo J. J. Macleod, fu associato alle ricerche di F. G. Banting sulla possibilità che il pancreas producesse [...] un ormone attivo sul metabolismo dei carboidrati. Ciò fu dimostrato nel 1921 e l'anno seguente B. fu in grado di somministrare la prima dose di insulina ad un paziente. Sono anche importanti i suoi studî sugli anticoagulanti per la prevenzione della ...
Leggi Tutto
Naturalista e pitagorico greco, espulso dall'Italia (28 a. C.) sotto accusa di magia. Risalgono forse ad A. i primi contatti fra neopitagorismo e medicina. Fu una delle fonti di Plinio il Vecchio e forse [...] anche di Sestio Niger ...
Leggi Tutto
Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] accordi e i disaccordi funzionali con le pregiudiziali chimiche, non si può dimenticare, però, quanto fu accennato: che ad un organo, ad un tessuto, ad un segmento, ad un "centro", ad una cellula batterica, è sempre straordinariamente complesso e i ...
Leggi Tutto
TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] da oltre 40 anni: uno dei più diffusi in tutto il mondo fu iniziato da P. Ehrlich.
Un ingente materiale di studio è poi J. J. Bittner, l'anno seguente, prendendo i neonati di due ceppi ad alta e a bassa incidenza tumorale e facendoli allattare ...
Leggi Tutto
(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] e nutrita di ideali di libertà, quindi aperta ad accogliere i diritti umani di prima, seconda e terza generazione, organi e tessuti, come la trasposizione di un rene (la prima fu effettuata nel 1962) anche tra persone viventi, o come la donazione di ...
Leggi Tutto
VACCINO
Stefano Vella-Marina Giuliano
(v. vaccinazione, XXXIV, p. 873; App. II, II, p. 1081)
Con il nome di v. vengono indicate quelle preparazioni che, somministrate all'uomo o agli animali, sono in [...] di vaiolo bovino (o vaccino) proteggeva i sani così trattati dall'ammalare di vaiolo umano. Fu però soltanto nel 1881 che L. Pasteur risposta secondaria. L'intensità della risposta tende ad aumentare proporzionalmente con l'aumentare dell'intervallo ...
Leggi Tutto
Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] famosa in tutto il mondo con il nome del luogo ove fu rinvenuta - sulla quale era inciso un medesimo testo in tre scritture funzionali ad attività nervose non comprensibili sulla base delle attività dei neuromediatori classici. I neurotrasmettitori ...
Leggi Tutto
Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] dell'interazione di un antigene con lo specifico anticorpo fu fornita nel 1921 da Prausnitz e Kustner. Questi ricercatori della capacità di questo tipo di Ig di interagire con i recettori ad alta affinità (FcÂRi) dei mastociti e dei granulociti ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...