Matematico e fisico (Firenze 1622 - ivi 1703). Ammiratore e conoscitore profondo della matematica greca, sdegnò i nuovi concetti della geometria degli "indivisibili" e si dedicò a ricostruzioni e commenti [...] di Toscana Ferdinando II. Trasferitosi nella casa dello scienziato ad Arcetri lo assistette nella stesura degli ultimi lavori e lo coniche di Apollonio, il cui originale fu scoperto qualche tempo dopo: il confronto fra i due testi provò che egli aveva ...
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Matematico tedesco (Düsseldorf 1849 - Gottinga 1925). Autore di rilevanti contributi alla geometria, realizzò una classificazione di tale materia fondata sul concetto di gruppo, studiò le superfici algebriche [...] campi, è ispirata all'idea di una stretta relazione non solo tra i varî rami della matematica ma anche tra questa e le altre scienze. mediante le funzioni ellittiche modulari. Egli fu di qui portato ad approfondire la teoria delle funzioni automorfe, ...
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Nome umanistico del riformatore e teologo A. Hosemann (Gunzenhausen, Norimberga, 1498 - Königsberg 1552). O. è noto soprattutto per essere stato l'autore della premessa anonima alla prima edizione del [...] Copernico, nella quale si invitavano i lettori a considerare la teoria eliocentrica e latina. Coltivò interessi matematici e fu in corrispondenza con Cardano, che gli dedicò (1543), premettendovi una lettera Ad lectorem anonima e quindi creduta dello ...
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Matematico e storico della matematica (Firenze 1803 - Fiesole 1869). Dopo aver insegnato per un solo anno all'univ. di Pisa, dovette rifugiarsi in Francia (1830) per avere partecipato ad agitazioni politiche. [...] dovette rifugiarsi a Londra; due anni più tardi, nonostante le sue difese, fu condannato dal tribunale francese a 10 anni di carcere. L. fu buon matematico (si ricordano i suoi lavori di teoria dei numeri), ma è principalmente noto come storico della ...
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Matematico (Miloljub, Velikie Luki, 1891 - Mosca 1983), ha dato fondamentali contributi alla teoria dei numeri; prof. nelle univ. di Perm´ (1918-20), di Leningrado (dal 1920), direttore (1932) dell'Istituto [...] straniero dei Lincei (1958). I suoi primi lavori furono rivolti all Edward), ottenendo importanti risultati. Da ciò V. fu condotto a escogitare (1934-37) un nuovo a risolvere o a dare contributi decisivi ad alcuni difficili problemi di teoria dei ...
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Geometra greco, attivo ad Atene attorno al 450-420 a. C. Allievo forse di Enopide a Chio, si diede in un primo tempo, a quanto dice Aristotele, al commercio; poi, derubato dei suoi averi, si fermò ad Atene [...] . I. fu il fondatore della scuola geometrica ateniese ed è da considerare come il primo grande geometra greco. I. I. costituiva il primo precedente degli Elementi di Euclide: pare infatti che I. conoscesse il metodo di riduzione di un teorema ad ...
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Matematico (Breslavia 1837 - Erlangen 1912). Prof. a Erlangen dal 1875, fu uno dei più grandi algebristi della seconda metà dell'Ottocento. Coltivò soprattutto la teoria delle forme algebriche, che arricchì [...] suo nome è legato alla scoperta (1868) che tutti i covarianti e gli invarianti di una qualsiasi forma in due questo teorema ad alcuni casi di forme in tre e in quattro variabili; la massima generalizzazione del teorema fu in seguito ottenuta ...
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Matematico (Roma 1839 - Napoli 1907); laureato ad honorem in matematica a Roma (1860), fu allievo della Scuola d'artiglieria e genio di Torino (1861), ove poi fu prima aggiunto, quindi titolare di balistica [...] . di meccanica superiore nell'univ. di Torino (1871), quindi (1893) di Napoli. Fu deputato, e poi senatore; socio nazionale dei Lincei (dal 1890). I suoi lavori si svolsero nel campo dell'analisi e della meccanica, nonché in quello della balistica ...
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VOLTERRA, Vito
Matematico, nato ad Ancona il 3 maggio 1860. Dopo un breve periodo di studî universitarî di scienze naturali a Firenze, dove fu assistente di A. Roiti, si trasferì, nel 1878, all'università [...] al medesimo insegnamento nell'università di Torino; e nel 1900 fu chiamato a Roma, quale successore di E. Beltrami sulla cattedra protozoi. Più recentemente ancora il V. ha posto i principi di una dinamica demografica, che presenta suggestive analogìe ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] è derivabile. Il programma hilbertiano fu qualificato un piano per ridurre all scientifiche, come avvenne, per es., ad opera di Euclide per la geometria e facendo il prodotto di n potenze aventi per base i primi n numeri primi in ordine di grandezza ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...