L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] da serie trigonometriche. Tuttavia fu il metodo di Lindstedt ad acquisire grande notorietà, poiché soluzione dell'equazione, Poincaré usò come parametro la massa μ del più piccolo tra i due corpi primari. Questo perché, se μ=0, il problema si riduce ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] di una singola osservazione. Roger Cotes (1682-1716) fu il primo ad asserire (in una pubblicazione postuma del 1722) che si α(x-x2)]…φ[α(x-xn)]
(dove le xi, i=1,…, n, sono i dati osservativi), che non ha alcun significato nel linguaggio delle funzioni ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] lezioni sui fondamenti della geometria Riemann fu abbastanza cauto da mettere in dubbio gruppo discreto; quindi non è certo opportuno limitarsi ad algebre commutative. Sia A un'algebra C*, e siano K0(A) e K1(A) i suoi gruppi di K-teoria. Così K0(A) ...
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Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] di una tavola del tipo 'lato e area del quadrato', che si riferisce ad aree di quadrati 'da grandi a medi', con lati che vanno da 10 'invenzione del sistema di notazione posizionale per i numeri sessagesimali fu in parte una conseguenza del fatto che, ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] 2] f(x+α,y,+β,z+γ,…)-f(x,y,z,…)
tende ad annullarsi.
Questo ragionamento, piuttosto lacunoso, non ha comunque compromesso il lavoro di quei tempi, tanto che quella conclusione fu accettata da moltissimi studiosi, tra i quali val la pena di citare ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria pratica
Hélène Bellosta
Geometria pratica
Nella classificazione delle scienze di al-Fārābī figura la categoria dei 'procedimenti [...] , cono, piramide).
Al-Karaǧī (oppure al-Karḫī), che fu attivo tra X e XI sec., è autore di numerose opere G un punto di AE tale che AG=(3/5)AE, EH=EG, I il centro del cerchio tangente ad AE in G e a BC in H: la linea AGH definisce il coefficiente ...
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Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] di costruzione di un numero naturale.
Una soluzione fu resa possibile dalla teoria delle funzioni ricorsive. L' Per dimostrare P(x) eseguiamo la costruzione di x e ad ogni passaggio da n a n + i applichiamo M per ottenere P(n + 1). Il risultato ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] altoandine e sull'allevamento di armenti. Essa si trova ad altitudini diverse: bassa, stretta e umida vicino all'equatore tecniche. I più rappresentativi corrispondono al Periodo inca, anche se un buon livello di perfezione fu raggiunto anche ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] argomenti è ovvia o banale. Con banale i matematici intendono che non si fa appello ad argomenti nuovi: la dimostrazione è stata (fig. 6), il più grande algebrista dell'antichità, che fu il primo a fare un uso sistematico dei simboli algebrici, ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] termine, di ‛solitone' fu per l'appunto introdotto − u1(x)] + g(Λ)Γ • 1 = 0, (31)
i corrispondenti coefficienti di riflessione sono connessi dalla formula
f(−4k2)[R2(k) − R1( equazione KdV che, come abbiamo visto, corrisponde ad α(z) = − z, l' ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...