(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] Ravenna, ad arrivare fino alle porte di Roma e a sottomettere i due ducati di Spoleto e Benevento.
La fine del Regno. - L’elemento decisivo che bloccò Liutprando, impedendogli di spazzare via in modo definitivo i Bizantini, fu rappresentato dal ...
Leggi Tutto
Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] essere i consoli e i pretori che alla conclusione del loro incarico sarebbero andati ad amministrare Corsica (227), la Spagna citeriore e la Spagna ulteriore (197). La Macedonia fu ridotta a provincia nel 148, l’Africa nel 146, l’Asia nel ...
Leggi Tutto
Biologia
La forma più semplice di riproduzione agamica, detta anche scissione o schizogonia. Può distinguersi in binaria, se un individuo, dividendosi, dà origine a due nuovi individui, o multipla se [...] (e supponiamo a>b>0) si considera il massimo tra i multipli interi di b che non supera a e sia esso q·b. artiglieria. Nel secondo dopoguerra fu quasi universalmente adottata la formazione mezzi di sbarco e destinate ad agire in stretta unione con ...
Leggi Tutto
(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] , causando lotte accanite tra i conti e i vescovi per il suo dominio che nel 1124 fu riconosciuto al principe-vescovo. L terra, ai feriti, malati e naufraghi delle forze navali e ad assicurare una adeguata protezione ai civili in tempo di guerra. ...
Leggi Tutto
Fenomeno sociale in base al quale singole persone o gruppi si spostano dal luogo d’origine verso un’altra destinazione, solitamente con la finalità di reperire nuove occasioni di lavoro.
Diritto
La normativa [...] tra i diversi tipi di emigrante ed introducono una legislazione a protezione del medesimo, volta ad assicurarne la nel 1913; rilevante nello stesso periodo, pur se più modesto, fu il numero dei rientri (150-200.000 all’anno), prevalentemente ...
Leggi Tutto
Orléans Città della Francia (113.234 ab. nel 2007), capoluogo della regione del Centre e del dipartimento del Loiret, situata a 116 m s.l.m. sulla riva destra della Loira. Ha tuttora, come in passato, [...] si riallacciano a quelle uscenti da Parigi verso S e SO. Inoltre i canali d’O. (lungo 72 km), di Briare e del Centre Borbone. Nel 1830 il suo intervento fu decisivo nel convincere il fratello Luigi Filippo ad accettare la corona. Contribuì a rendere ...
Leggi Tutto
Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] le parti deferiscono ad arbitri le di Calcedonia, dominò nella prosa sofistica e fu perfezionata da Isocrate; Demostene le diede poi una membri e degli incisi si fanno più molli, spariscono i ritmi gravi, si tende alla successione di più di ...
Leggi Tutto
Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] moderna, in cui tale critica fu portata alla sua più rigorosa formulazione da D. Hume. Contro questo I. Kant rivendicò il valore sul fatto che il principio di causalità può continuare ad avere un ruolo come postulato metodologico e che il linguaggio ...
Leggi Tutto
Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] quanto determinatrice dell’indefinitezza della materia. La seconda tesi fu sostenuta da Giovanni Duns Scoto, la prima da Tommaso nell’insorgere dei disturbi nevrotici. L’i. è così impossibilitato ad abbandonare la posizione egocentrica per passare ...
Leggi Tutto
traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro.
Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente [...] casi sopra enunciati il trasferimento ad altro giudice non avviene d’ due punti qualsiasi P, Q e detti P′, Q′ i loro corrispondenti nella t., le rette PP′ e QQ′ il primo esempio di piano di t. non desarguesiano fu indicato, nel 1907, da O. Veblen e ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...