Uomo politico egiziano (Il Cairo 1876 - ivi 1965). Leader del partito Wafd alla morte di Zaghlūl Pascià (1927), primo ministro nel 1928 e nel 1929-30, dovette dimettersi in entrambi i casi per contrasti [...] con re Fu'ād, contrario alle riforme costituzionali richieste dal Wafd. Tornato al potere nel 1936, N. negoziò il trattato di alleanza anglo-egiziano (ag. 1936) che annunciava la fine dell'occupazione britannica dell'Egitto, salvo la zona del Canale ...
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Sindacalista e uomo politico italiano (n. Gaeta 1937). Entrato giovanissimo nella UIL, nel 1969 divenne segretario generale dell'Unione italiana lavoratori metalmeccanici (UILM). Sostenitore dell'unità [...] crisi del partito e delle sue divisioni interne, nel gennaio 1994 aderì ad Alleanza democratica. Eletto deputato (apr. 1996) nello schieramento di centrosinistra (l'Ulivo), fu riconfermato nelle elezioni politiche del maggio 2001. Dal 2006 al 2008 è ...
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Maresciallo di Francia (Annoux, Yonne, 1770 - Parigi 1823). Nell'esercito dal 1788, aderì alla Rivoluzione; generale di brigata (1793), combatté nell'armata del Reno e in Italia sotto Bonaparte (1796), [...] alla Moscova e l'anno dopo, quando non gli fu possibile raggiungere in Sassonia Napoleone, si asserragliò ad Amburgo, difendendola disperatamente. Fedele a Napoleone, fu durante i Cento giorni ministro della Guerra. Perseguitato dalla Restaurazione ...
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Ecclesiastico (Zazdrist, Leopoli, 1892 - Roma 1984). Ordinato sacerdote nel 1917, rettore dell'Accademia teologica ruteno-unita di Leopoli (1929), il 1º nov. 1944 fu eletto arcivescovo di Leopoli e metropolita [...] annessa all'URSS) la Chiesa ruteno-unita fu costretta ad abbandonare l'unione con Roma e a riconoscere l'autorità del patriarcato di Mosca, S. fu tra i primi ruteni a essere deportato in Siberia. Fu dimesso in precarie condizioni di salute nel 1963 ...
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Uomo di stato e scrittore romeno (Bucarest 1817 - Ghergani 1897), appartenente ad una famiglia di principi regnanti. Dopo studî a Parigi, rientrato in patria (1841) fu fra i fondatori della società rivoluzionaria [...] , ebbe la nomina a governatore dell'isola di Samo. Primo ministro sotto Cuza, dopo l'unione dei Principati romeni, lo fu anche nel primo anno di regno di Carol I (1866-67). Ritiratosi dalla vita politica nel 1871, entrò nel 1873 all'Accademia, di cui ...
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Sultano turco ottomano (1830-1876). Salì al trono nel 1861 e assecondò in un primo tempo il movimento di riforma in cui già da un ventennio era entrata la Turchia. Ebbero quindi il suo appoggio dapprima [...] i ministri liberali Fu'ād Pascià e ῾Alī Pascià, sotto cui fu riordinata l'amministrazione dello stato, fu fondata la lo destituì dal trono; pochi mesi dopo, salito al trono ῾Abd ul-Ḥamīd II, dopo un breve interregno di Murād V, fu fatto uccidere. ...
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Umanista (Bergamo 1360 circa - Milano 1431). Insegnò nello studio di Pavia (1403-1407), a Padova (1407-1421), poi a Milano; nel 1417 partecipò al concilio di Costanza, come segretario del papa Martino [...] V. La sua opera didattica e scientifica fu assai feconda. Compose, oltre ad orazioni e a molte lettere, un modello soprattutto diede molte cure alle opere retoriche di questo, che fu tra i primi a conoscere nella loro interezza, dal cod. Laudense, ...
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Domenicano inglese (m. 1279), provinciale per l'Inghilterra, arcivescovo di Canterbury e cardinale; insegnò a Parigi e a Oxford (1248-61). Difensore della tradizione agostiniana, sebbene aperto alla nuova [...] filosofia di Aristotele (fu tra i primi a commentarne le opere a Parigi), sostenne le dottrine della pluralità delle forme all'unità della forma sostanziale. Di lui abbiamo commenti ad Aristotele (Analitici, Elenchi sofistici, Fisica, Metafisica) e ...
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Teologo domenicano (Priero, Cuneo, 1456 - Roma 1523), prof. di teologia, maestro dei Sacri Palazzi (1515). Fu tra i maggiori oppositori della Riforma: prima contro J. Reuchlin nella disputa reuchliniana, [...] M. Lutheri conclusiones de potestate papae dialogus (1518), provocando una risposta di quello (1519), cui ribatté con l'Epitome responsionis ad M. Lutherum (1519), e poco dopo con Errata et argumenta M. Lutheri recitata, detecta (1520). ...
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Figlio dell'oratore e di Terenzia (n. 65 - m. circa 27 a. C.); fu con Pompeo contro Cesare, e a Farsalo (48 a. C.) ebbe il comando di un reparto. Il padre lo mandò poi a studiare filosofia ad Atene, dove [...] fu tra i giovani che accolsero con simpatia Bruto, dopo l'uccisione di Cesare. Tornato a Roma nel 39, fu fatto da Augusto augure e nel 30 console. Fu poi proconsole in Asia e legato di Augusto in Siria. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...