(italiano San Giacomo di Compostella) Città della Spagna nord-occidentale (94.339 ab. nel 2008), nella prov. di La Coruña, capoluogo della Galizia, situata a 264 m s.l.m. sopra un poggio isolato. Arcivescovado [...] apostolo s. Giacomo, fatto costruire dal vescovo Teodomiro, vi si trasferirono i vescovi di Iria. Sede di concili (810, 862, 899), 997), fu ricostruita grazie al vescovo Diego Gelmírez (11° sec.), che ottenne l’elevazione di S. ad arcivescovado e ...
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Pittore italiano (Livorno 1884 - Parigi 1920). Cruciale per la maturazione della sua pittura fu il suo trasferimento a Parigi: qui fu a contatto con i gruppi d'avanguardia (soprattutto con i fauves), risentendo [...] e verso l'arte arcaica e l'arte negra. Nel 1918 cominciò ad aggravarsi lo stato tubercolotico che lo portò alla morte, due anni dopo i suoi quadri (tra i quali Nudo con collana di corallo, Nudo rosso) furono giudicati indecenti e di conseguenza fu ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] sorti della Macedonia. Fu sotto Roma, e a partire dalla morte di Teodosio il Grande (395 d.C.) sotto i Bizantini. Soffrì le incursioni e i domini dei Goti Sirmio. Nel 1018 Basilio II lo ridusse ad arcivescovado autocefalo con la stessa giurisdizione. ...
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Centro della Cina orientale, nella provincia di Henan. A NO dell’insediamento moderno sorgono i resti di un’antica città, ritenuta l’ultima capitale della dinastia Shang (16° sec. a.C.-1050 a.C.) e nota [...] epoca Zhou; le iscrizioni oracolari rinvenute ad A. indicano invece il sito solo di 3 m; l’alzato dei muri e i tetti erano costituiti invece da un impasto di necropoli riservata agli aristocratici (nel 1976 vi fu rinvenuta la tomba di una delle mogli ...
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tenda Riparo mobile di forma, grandezza e materiali differenti secondo le diverse utilizzazioni, costituito da uno o più teli, variamente collegati e uniti tra loro, costituiti da un fitto tessuto di cotone [...] più o meno numerosi di persone costrette ad abbandonare le loro abitazioni in seguito a gravi .), eventi bellici ecc. La parola fu usata per la prima volta nel (tipi) e tra le popolazioni artiche durante i mesi estivi; t. cilindro-conica, di ampie ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] loro civiltà. In Siria fondarono alcuni piccoli Stati, tra i quali acquistò importanza soltanto quello di Damasco; a Babilonia recano, ad analoghi manufatti del Vicino Oriente.
L’ aramaico, che ha somiglianze soprattutto con l’ebraico, fu una specie ...
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Anatomia
Nell’anatomia del sistema nervoso, sistema di fibre associative che circoscrive ad anello l’ilo di ciascun emisfero cerebrale, seguendo la scissura limbica, e collega il lobo frontale ai lobi [...] e nei veicoli cingolati veloci, il c. è snodato in ambedue i sensi.
Religione
Cordone di cui si cinge i fianchi il sacerdote sopra il camice, a simboleggiare la fune con la quale Gesù fu legato alla colonna.
Sacro C. La cintura (detta anche Sacra ...
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Scultore tedesco (Osterode 1460 circa - Würzburg 1531). L'opera di R. rappresenta una delle più alte espressioni del linguaggio plastico tardogotico tedesco. I suoi capolavori, soprattutto altari in legno, [...] 1483 si stabilì a Würzburg, dove, oltre ad avere un'attiva bottega, ebbe numerosi incarichi posizione in favore di questi ultimi, fu arrestato e messo alla tortura.
Opere stampe di M. Schongauer, raggiunse i migliori risultati della maturità nei suoi ...
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Pittore greco (4º sec. a. C.), uno dei maggiori artisti del suo secolo. Pur se delle sue opere non ci è giunto nulla, i molti aneddoti su di lui ci danno molti particolari della sua tecnica e del suo amore [...] da Efeso e poi di Panfilo da Anfipoli, fu dotato sia di grande abilità nel disegno sia noi della sua opera; ma si diceva ad esempio che nell'Alessandro con il fulmine Frine o Pancaspe. Adoperò solo i quattro colori fondamentali traendo molteplici ...
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Pittore (Genova 1581 - Venezia 1644). Allievo di P. Sorri, operò inizialmente a Genova dove venne influenzato dai pittori fiamminghi presenti nella città, tra cui P.P. Rubens, giungendo all'elaborazione [...] si rivolse ad altri modelli, come i varî maestri fiamminghi presenti a Genova: O. Gentileschi, al quale va forse collegato il maggior interesse di S. per il contrasto di luci ed ombre, ma soprattutto P. P. Rubens, il cui influsso fu ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...