Città dell’Inghilterra meridionale (45.000 ab. nel 2006), nel Wiltshire, 40 km a NO di Southampton; il centro, a pianta molto regolare con grandi vie che si tagliano ad angolo retto, sorge alla confluenza [...] a Gand (1213) e mandò a monte la minacciata invasione dell’Inghilterra. L’anno successivo fu tra i capi della spedizione contro Filippo, e fu fatto prigioniero. Di ritorno a Londra, consigliò al fratello di concedere la Magna Charta (1215). Dopo ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] aver fondato, con altri, il quotidiano clandestino Non mollare!, riuscì ad espatriare nell'agosto dello stesso anno. Visse successivamente in Francia, in Inghilterra e negli USA. Fu tra i fondatori del movimento Giustizia e Libertà. Dal 1933 insegnò ...
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Cittadina della Gran Bretagna, nel Galles meridionale. Il castello, fondato alla fine dell’11° sec., fu distrutto da O. Cromwell nel 1648; restaurato dopo il 1928, conserva un torrione del 13° secolo.
La [...] nel 1092 fu data in feudo ad Arnulf di Montgomery. Nel 1536 con l’Act of union fu assegnata al fratellastro di Enrico VI, lo ebbe nel 1452, ma lo perse sotto i re yorkisti: ne fu insignito da Edoardo IV (1468) William Herbert (m. 1469), tra gli ...
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Uomo politico, storico e letterato (Padova 1261 - Chioggia 1329); il più eminente tra quei letterati di Padova che si indicano con il titolo di preumanisti. È considerato, con Giovanni Villani e Dino Compagni, [...] di poter lasciare l'esilio di Chioggia.
Opere
Come storico fu tra i maggiori del suo tempo: nel De gestis Henrici VII Caesaris, nel De traditione Patavii ad Canem, operetta polemica contro i da Carrara, egli sa collegare i fatti, vagliarli e ...
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(cinese Guangzhou) Città della Cina meridionale (4.653.131 ab. nel 2003; 14.500.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del Guangdong. Chiusa a N da un arco di rilievi [...] , con un apparato industriale diversificato fra settori ad alta intensità di lavoro (agroalimentare, tessile, presto il massimo centro del traffico cinese con l’estero. Fu tra i primi porti aperti al traffico europeo col trattato di Nanchino ( ...
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Stratego della Lega achea (275 circa - 213 a. C.). Divenne stratego della lega per la prima volta nel 245, e da allora lo fuad anni alterni quasi sempre, legando la propria esistenza agli interessi dell'alleanza [...] 44. Inteso a ingrandire la Lega, di cui fu stratego quasi sempre ad anni alterni, e ostile specialmente alla Macedonia, nel Quando poi Cleomene III, re di Sparta, tolse nuovamente i comuni arcadici agli Etoli e questi abbandonarono l'alleanza degli ...
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Matematico e poeta (Castagneta, Bergamo, 1750 - Parigi 1800). Vestì l'abito ecclesiastico a 17 anni e dal 1778 insegnò fisica e matematica al seminario di Bergamo. Per l'opera Nuove ricerche sull'equilibrio [...] impedirono il ritorno. Fu tra i 19 firmatarî del memorandum a Napoleone che affermava per la prima volta i diritti dell'Italia. Parecchie le pubblicazioni cui dovette la sua fama di matematico: tra esse le Adnotationes ad ...
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Uomo politico egiziano (Il Cairo 1876 - ivi 1965). Leader del partito Wafd alla morte di Zaghlūl Pascià (1927), primo ministro nel 1928 e nel 1929-30, dovette dimettersi in entrambi i casi per contrasti [...] con re Fu'ād, contrario alle riforme costituzionali richieste dal Wafd. Tornato al potere nel 1936, N. negoziò il trattato di alleanza anglo-egiziano (ag. 1936) che annunciava la fine dell'occupazione britannica dell'Egitto, salvo la zona del Canale ...
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Maresciallo di Francia (Annoux, Yonne, 1770 - Parigi 1823). Nell'esercito dal 1788, aderì alla Rivoluzione; generale di brigata (1793), combatté nell'armata del Reno e in Italia sotto Bonaparte (1796), [...] alla Moscova e l'anno dopo, quando non gli fu possibile raggiungere in Sassonia Napoleone, si asserragliò ad Amburgo, difendendola disperatamente. Fedele a Napoleone, fu durante i Cento giorni ministro della Guerra. Perseguitato dalla Restaurazione ...
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Uomo di stato e scrittore romeno (Bucarest 1817 - Ghergani 1897), appartenente ad una famiglia di principi regnanti. Dopo studî a Parigi, rientrato in patria (1841) fu fra i fondatori della società rivoluzionaria [...] , ebbe la nomina a governatore dell'isola di Samo. Primo ministro sotto Cuza, dopo l'unione dei Principati romeni, lo fu anche nel primo anno di regno di Carol I (1866-67). Ritiratosi dalla vita politica nel 1871, entrò nel 1873 all'Accademia, di cui ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...