Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] seguì quello di C., il quale, dapprima esiliato (30 ag. 257), fu poi condannato alla pena capitale, che subì a Cartagine (14 sett. et elemosynis) o apologetici (Ad Demetrianum), sono particolarmente notevoli i Testimonia ad Quirinum, l'opera sua più ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] fu poi nominato da Innocenzo VI legato in Italia e vicario generale nei domini della Chiesa, che si trovavano in politica, riuscì a costringerli tutti, tranne l'Ordelaffi, ad abbandonare i loro domini o alla sottomissione (1355-57). A conclusione ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] su cui seggono il pontefice o i vescovi nelle chiese quando assistono abside il seggio del magistrato; in seguito fu posta anche nella parte anteriore del presbiterio, quella del duomo di Colonia, ora ad Aquisgrana (Suermondt-Museum).
Dalla c. del ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] allora intento alla composizione del De civitate Dei, e ne fu indotto a scrivere gli Historiarum adversus paganos libri septem, la , preordinato la formazione della Romània (è fra i primi ad adoperare questa parola) e le stesse invasioni barbariche ...
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(gr. Τήλεϕος) Mitico figlio di Eracle e di Auge, figlia del re di Tegea, Aleo. Secondo una tradizione fu messo in un’arca con la madre e gettato in mare ma, salvatosi, fu allevato alla corte di Teutrante [...] , avendo accidentalmente ucciso senza conoscerli i fratelli di sua madre, Ippotoo e Pereo, fu cacciato dall’Arcadia: andò perciò a là combatté contro i Greci invasori della Misia in una prima spedizione contro Troia, ma fuggì dinanzi ad Achille, che ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] Solo con la regina Alessandra (76-67 a.C.) cominciarono ad avere una notevole importanza politica; e l’ascendente da essi Stato giudaico, i partiti cessarono di esistere; l’ordinamento della vita religiosa e sociale dei superstiti fu però opera dei ...
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Anatomia
Nell’anatomia del sistema nervoso, sistema di fibre associative che circoscrive ad anello l’ilo di ciascun emisfero cerebrale, seguendo la scissura limbica, e collega il lobo frontale ai lobi [...] e nei veicoli cingolati veloci, il c. è snodato in ambedue i sensi.
Religione
Cordone di cui si cinge i fianchi il sacerdote sopra il camice, a simboleggiare la fune con la quale Gesù fu legato alla colonna.
Sacro C. La cintura (detta anche Sacra ...
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Teologo, arcivescovo di Canterbury (Pavia inizî del sec. 11º - Canterbury 1089). Priore del monastero di Bec, di cui stimolò il rinnovamento intellettuale con le sue eccellenti doti di maestro, e successivamente [...] si dedicò all'insegnamento delle arti del trivio, in Francia, ad Avranches e a Rouen; fin quando (1042 circa) si e di note In I. Cassiani collationes. È invece perduto il suo commento ai Salmi. Il citato Liber de corpore fu scritto intorno al 1064 ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] si rifugiò presso il discepolo Alessandro, vescovo di Cesarea. Fu quasi certamente un convertito e si formò in ambiente alessandrino e che di queste si serve per ascendere alla gnosi (i motivi etici dominanti sono ripresi - attraverso Musonio Rufo - ...
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Teologo e scienziato (La Soultière, Maine, 1588 - Parigi 1648). Nel 1611 entrò nell'ordine dei minimi; insegnò a Nevers e a Parigi. Fu in contatto con i più noti filosofi, eruditi e scienziati del suo [...] Huygens, E. Torricelli. Come teologo, fu legato alla tradizione scolastica, ma per i suoi molteplici interessi scientifici si mostrò aperto a G. Galilei e a P. Charron, messi insieme ad altri "novatori" considerati "atei" e "libertini") in ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...