PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] Modena nella cappella di Francesco II d’Este. Nel 1681 Francesco Antonio fu impiegato a Venezia nella cappella di S. Marco; al più tardi l ah, voi languite»). Nel maggio successivo i due erano di ritorno ad Ansbach per ottenere la licenza di partire: ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] grandi consensi, sebbene la sua voce cominciasse ad avvertire i segni di una certa stanchezza, sempre peraltro compensati zar Alessandro e dalla sua corte; tornò poi in Inghilterra, nel 1826 fu a Roma, Napoli e Genova, quindi tra il 1827 e il '28 ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] e dolore: i testi poetici che esprimono sentimenti di profonda malinconia lasciano pensare ad una musica scritta scritti secondo lo stile polifonico della scuola romana.
Fu anche poeta: suoi sono tutti i testi del Libro V delle musiche a una voce ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] Ormai consolidata la sua fama, nel 1949 fu invitato ad esibirsi alla Scala in Manon Lescaut di Puccini 377; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778-1963), Milano 1964, I, pp. 417, 442, 474; II, pp. 114, 120 ss., 129, 131 s., 134, ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] averi e concluso i suoi affari, ma pensava di stabilirsi piuttosto a Modena. Dapprima l'A. si tenne quasi ritirato dal teatro, mentre il Framery continuava, invano, ad insistere per la Medea (che finì per musi-care lui stesso, ma non fu rappresentata ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] assumere l'edizione delle opere del Palestrina, ma l'affare non fu concluso né con loro né con l'editore K. Proske 1844, lasciando tutti i suoi libri e le sue opere alla Biblioteca Casanatense (ove tuttora si trovano), ad eccezione di alcuni volumi ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] 1898 nuovamente al teatro Mercadante di Altamura per la Manon di I. Massenet. Grazie a queste affermazioni, cominciò ad esser seguita con interesse da molti compositori italiani, e fu designata da F. Cilea quale protagonista per la prima esecuzione ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] diretto il teatro S. Carlo per brevissimo tempo nel 1900), e fu lui a cantare il "Pietà Signor" il 4 ag. 1921 nella , 214 s., 234, 278; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, I-IV, Roma 1977, ad Indicem;T. Ruffo, La mia parabola, Roma 1977, pp. 211, 218 ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] difficile da costringere i cantanti a stonare; ma il B. riuscì, con la sua grande abilità, ad evitare un ridicolo buon servizio. Morì a Monaco il 4 o il 5 dic. 1687, poiché fu sepolto il 6 dicembre nella chiesa di corte di S. Gaetano.
Il Baini, ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] Europa, fino al 1769. Fu inoltre trasformata in intermezzi e inserita tra i titoli italiani rappresentati a Parigi venezianischen Ospedali im 18. Jahrhundert, Bonn 1998, pp. 384-389 e ad ind.; D. Fabris, Maestri e allievi italiani di Piccinni, in Il ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...