LUALDI, Adriano
Virgilio Bernardoni
Nacque il 22 marzo 1885 a Larino, nel Molise, da Riccardo e da Italia Vianello Moro. Studiò con Stanislao Falchi al liceo musicale di S. Cecilia di Roma, dove portò [...] di strapaese (Samnium, 1938). Come organizzatore, fu tra i fondatori nel 1930 del Festival internazionale di musica ; F. Nicolodi, Musica e musicisti nel Ventennio fascista, Fiesole 1984, ad ind. (alle pp. 342-348 il carteggio con Mussolini); R. ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] 1912).
Eugenio ebbe un repertorio molto vasto: fu tra i primi interpreti in Italia di Pelléas et Mélisande di Opera, Roma 1977-78, II, pp. 17 s., 96 s., 122; IV, ad indicem (per Eugenio); M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, Firenze ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] fuad Ischia al servizio della duchessa di Francavilla, Costanza d'Avalos (Testi). Ad Ischia, dal 1515 al 1517, fu 29, 387, 390-393, 399, 407, 410, 415; R. Casimiri, I "Diarii sistini", in Note d'archivio, I(1924), pp. 88-91, 93-96, 98 s., 149 s., 152 ...
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ARRESTI (Aresti), Giulio Cesare
Oscar Mischiati
Organista e compositore, nato a Bologna da Innocenzo e Bartolomea il 26 febbr. 1619. Fu discepolo di Ottavio Vernizzi, da cui ebbe in eredità "tutti i [...] al Capitolo di S. Petronio), H/75 (ce. 89-91)e I/44.All'obiezione del Cazzati di non voler prendere in considerazione le osservazioni sonate, che apparve a Bologna intorno al 1697-1698 e che fu ristampata ad Amsterdam, S. d., da E. Roger. Come opera 7 ...
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BIANCIARDI (Bianchardus, Bianciardus, Blanchardus), Francesco
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Nacque a Casole d'Elsa (Siena) - e non a Siena, come scrive il Benvoglienti (cit. dal Morrocchi) - nel 1570 c. Non conosciamo i nomi [...] stile ecclesiastico, assai stimate, e pregevoli madrigali a più voci. Fu tra i primi autori a usare il basso continuo, e dal Banchieri, una cum basso ad organum. Liber secundus..., Venetiis, apud Iacobum Vincentium, 1617; tra i madrigali: Del vago ...
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AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] il madrigale Nasce la pena, ed i numeri 10, 11, 12 de Il nuovo Echo). Fu anticipatore per alcuni aspetti delle sottili nell'ambito della villotta e come questa indulgono ad una semplicità omofonica seppure arricchita di qualche scherzo cromatico ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] le vicende del progettato Ernani: sappiamo, da una lettera ad Alessandro Lamperi del 7 nov. 1830, che della nuova il 24 ag. 1832, l'idea di terminare il I atto contro le solite usanze fu del librettista: "... lo trovano un bel finale, anche ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] del Cazzati a S. Petronio. In ogni caso, non fu a Bologna che il C. ricorse per purificarsi dei difetti bibliogr. musicale, Milano 1917, pp. 1-6; F. Torrefranca, I centocinquanta strumenti ad arco diretti dal C., in Rivista mus. ital., XXVII (1917 ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] Fontanelli (Arch. di Stato di Modena), il cui compito non fu solo quello di scortare il G. a Ferrara, ma di rimanere Musica e pubblico dal Rinascimento al barocco, Torino 1984, ad indicem; L. Bianconi, I fasti musicali del Tasso nei secc. XVI e XVII, ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] scritto: "E come la mia natività colà [ad Aversal fu quasi per "accidens" poichè dopo pochi giorni fui 1810; C. Botta, Storiad'Itaha dal 1789 al 1814, III, Milano 1844, p. 355; I.Cambiasi, C., in Gazzetta mus. di Milano, II (1843), 40, pp. 169 s.; 41 ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...