La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] royale di H. Du Mont (1610-1684); composta per i reali francesi, fu poi in grado di entrare nei libri di canto ecclesiastico di cui cito il più completo ampliamento sull’Italia, ad uno tra i più recenti e organici compendi: J.B. Katschthaler, Storia ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] inverso dei quadrati viene via via generalizzata, fino ad abbracciare tutti i corpi del sistema solare e dell'Universo fisico. risalente al 1666, della natura composita della luce, Hooke fu il primo filosofo naturale a criticarla. A differenza di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] (m. 385/995) menziona nel Kitāb al-Fihrist (Catalogo) tutti i libri scritti in arabo, da Arabi o da non Arabi, presenti molto diverso dallo strumento automatico ad aria descritto da Apollonio di Perge in un trattato che fu tradotto dal greco in arabo ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] , ma Rossini si sentì estraneo e addirittura ostile: gradì molto la fotografia, ma odiò visceralmente i treni. Fra i quattro protagonisti, Verdi fu l'unico ad avere la fortuna (o la sfortuna) di allungare lo sguardo verso il futuro. Nato durante ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] vero e proprio ritmo e di armonia. Questo modo di cantare fu chiamato canto gregoriano, in onore di papa Gregorio Magno, il vicinanze di un boschetto di canne, prova ad ascoltare il rumore del vento tra i rami. Potresti trovare un giunco che vuole ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] che sostituisse la musicassetta. Il primo a comparire sul mercato fu il DAT (Digital Audio Tape) della Sony, nel un secondo di musica), sono giudicati comunemente ‘ad alta fedeltà’: ma quello che più conta è che i file compressi fino a 128 kB/s hanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] ricerca «del calcolo per il quale giungere ad apprezzare i valori delle consonanze» (De institutione musica, cit scuoter di quelle, si ridusse a romperle per farle chetare, e che tutto fu in vano, sin che, spingendo l’ago più a dentro, non le tolse ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] e 29 nov. 1695. Fu allievo di A. Filipucci e poi a Roma - per sua stessa testimonianza nelle lettere ad A. Liberati del 10 nov l'anno a otto voci, con uno o due organi se piace, opera I, Bologna 1681, G. Monti (rist. ibid. 1701, M. Silvani); Motetti ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] , ancora per il duomo di Ferrara, costruì un organo che fu posto a lato dell'altare della Madonna delle Grazie. L'organo (negli organi piccoli è l'intero corpo fonico ad essere chiuso entro cassa) e i pedaletti per unioni e combinazioni varie. Tra il ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] ) in importanti città straniere. Così ad es. La comedia in comedia (Roma 1738) fu replicata a Londra e a Vienna 1865, p. 133; T. de Lajarte, Bibl. musicale du Théâtre de l'Opéra, I, Paris 1878, pp. 224, 230, 272; A. Jansen, J.-J. Rousseau als ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...