BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] di V. Carli e dedicato all'imperatore Leopoldo I d'Austria (l'opera fu pubblicata nello stesso anno a Modena da D. intendimento delle scritture cui si riferisce - fu praticamente valido fino all'apparizione del Gradus ad Parnassum (1725) di J. J. ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] nipote del papa regnante Paolo V, il F. fu ammesso tra i putti cantori del Collegio Germanico negli anni 1611-13 , Atti capitolari 1677, c. 223r: A. Liberati, Lettera... in risposta ad una del signor Ovidio Persapegi, Roma 1685, c. 27; R. Caetano, ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] unanimi consensi del pubblico e della critica, che contribuirono ad alimentare la rivalità con altre celebri dive del momento, subito dopo al teatro S. Carlo di Lisbona, ove fu Nedda ne I Pagliacci di R. Leoncavallo, rivelando così fin dagli esordi ...
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CORTECCIA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Firenze il 27 luglio 1502 da Bernardo e da Bartolomea Cristofora; di umile famiglia (il padre era "donzello" della Signoria), fu presto avviato dai [...] , come egli stesso riferisce in uno scritto del 1559, Bernardo Pisano, che fu maestro di cappella in S. Giovanni e in S. Maria del Fiore dal cinque madrigali a quattro voci affidati ad un coro di zingare che commenta i casi della commedia.
Le raccolte ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] quello dei trasporti, ad esempio, come azionista Levi, dalla quale divorzierà nel 1897 a Monaco. Fu la composizione dell'Asrael a meritare al F. .; C. Mosso, Il Novecento "storico", in Storia dell'Opera…, I, 2, Torino 1977, pp. 589 ss.; M. Conati, La ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] rimpianto nei suoi stimatori.
Nello stesso anno della sua morte fu pubblicato il De praestantia musicae veteris. L'opera è divisa rilevando in particolare l'uso della omofonia presso i Greci: ad essi infatti non si adattava, perché troppo elaborata ...
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ARAJA, Francesco
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 25 giugno 1709 da Angelo e da Anna Cataneo. Studiò con il padre e con il nonno, Pietro Aniello, entrambi buoni maestri di musica. L'A. fu un [...] le feste dell'incoronazione. Lusíngato, l'A. fece subito ritorno ad Oranienbaum. Al suo arrivo non v'è dubbio che egli sua opera Cefal i Prokris,alla nascita dell'opera musicale russa. L'A. fu assecondato e agevolato, durante i suoi ventiquattro anni ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] musica di Roma e nell'istituto dei salesiani di Caserta. Nel 1927 fu nominato ad honorem docente di pianoforte nel liceo musicale "Umberto Giordano" di Foggia. Fondò e diresse i licei musicali di Caserta e di Cassino. Ottimo pianista, emerse per la ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] una famiglia di musicisti. Il padre, violinista, le insegnò i primi rudimenti dello strumento e già a sette anni Virginia Napoli il 3 genn. 1916.
Figlio di Virginia fu Carlo Germano, nato ad Alessandria nel 1880. Venne avviato allo studio del violino ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] e composizione sotto la guida di G. Palladino. Rientrato nella città natale fu allievo per il violino di G.B. Somis, e si presume che , dove l'alternarsi delle voci tra i vari strumenti tendeva ad annullare ogni residuo di basso continuo. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...