VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] opera d'arte concepita a variazione. Si veda, per limitarci ad un solo esempio, la prima variazione delle 32 in do-minore ai musicisti fu pienamente compreso: se i dilettanti, se i "virtuosi" continuano nell'800 a riempir di note i calchi offerti ...
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Si possono definire prassi esecutive tutte quelle convenzioni, caratteristiche di ogni momento storico, che suggeriscono come un brano musicale debba essere interpretato, ossia: tempo, fraseggio, accentuazione, [...] maestro ad allievo. Da questo momento in poi l'essenzialità delle informazioni contenute nella notazione antica fu scintillanti" (G. Muffat, Florilegium, 1698, p. 6). Se i segni d'ornamento più antichi, come la plica medievale, hanno documentazione ...
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VIOLA
Francesco VATIELLI
Musica. - Col termine viola (nel francese medievale vièle) si compresero, prima dell'apparizione di una vera e propria famiglia, strumenti ad arco, varî nella forma e nei particolari, [...] una specie di piccolo disco: i fori laterali prendevano la forma di un C.
Le lire ad arco rappresentano gli strumenti di trapasso buon risultato: ne usciva una sonorità aspra e dura e fu allora appunto che si pensò di mettere queste corde metalliche ...
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Città dell'America Meridionale, capitale della Repubblica di Colombia e del dipartimento di Cundinamarca. Il suo nome è, più precisamente, Santa Fé de Bogotá. È situata quasi al centro dello stato, a 4°36′ [...] coloniale, i quali però non sono molti. Dopo il terribile terremoto del novembre 1827 la città fu quasi completamente coltivati a legumi eccellenti, a patate, a granturco, a grano e ad avena. Il clima però non permette la coltivazione degli alberi da ...
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WILLAERT, Adrian
Compositore di musica, nato a Bruges nel tardo sec. XV (1480 o '90), morto a Venezia il 7 dicembre 1562. Avviato agli studî di giurisprudenza, li abbandonò per i musicali, ch'egli compì [...] suo discepolo C. de Rose.
Il W. fu per molto tempo lodato come fondatore della scuola veneziana quanto attribuendone la responsabilità ad un bibliotecario; l' e C. de Rore, e che molti altri - tra i quali A. Gabrieli - se non diretti allievi del W. ...
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GILLESPIE, John Birks, detto Dizzy
Antonio Lanza
Trombettista, cantante, compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Cheraw (Carolina del Sud) il 21 ottobre 1917.
Adolescente, iniziò a [...] aveva inciso (29 gennaio 1946) Crazy rhythm e The man I love con L. Young, e Sweet Georgia Brown con Young leader, cominciò ben presto ad apprezzare la sua musica -be-doo-bee, Nobody knows; e questo fu il repertorio presentato il 9 febbraio 1953 in un ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] l'Indiana University. Nel 1976 è stato tra i fondatori dell'IRCAM (Institut de Recherche et de Esposizione universale di Bruxelles, fu eseguita con grande successo in da Nuits (1967) e Cendrées (1973), fino ad Anemoessa (1979), Ais (1980) e Nekuia ( ...
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Etnologo ed etnomusicologo, nato a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924, morto a Roma il 7 agosto 1990. Insegnò presso il Conservatorio di Roma (1952-76), all'Accademia nazionale di danza (1953-73), nella [...] Brailoiu (1978), A. Merriam (1983). Fu promotore nel 1973 del Primo convegno sugli della musicologia tradizionale e ad ambiti musicali di tradizione un sacro monte di Val d'Elsa (1982-83); I quaderni di Reginaldo (1988).
bibliografia
F. Giannattasio, ...
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FISCHER-DIESKAU, Dietrich
Federico Pirani
Baritono tedesco, nato a Berlino il 28 maggio 1925. Considerato uno dei maggiori protagonisti della scena musicale del 20° sec., F.-D. è apprezzato soprattutto [...] sotto la direzione di T. Beecham. Dall'inizio degli anni Cinquanta fu ospite consueto del Festival di Salisburgo, dove si è esibito per Musikhochschule di Berlino. Tra i riconoscimenti ricevuti spiccano le lauree ad honorem della Oxford University e ...
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Compositore italiano, nato a Firenze il 1 ottobre 1931. Avviato agli studi musicali come violinista, fu allievo di G. Maglioni al conservatorio di Firenze; quindi seguì per qualche tempo i corsi di armonia [...] nel 1957) e dal critico tedesco H. K. Metzger.
Fu fra il 1958 e il 1960 che le prime composizioni di B prima persona ad affermare la parla (1969); Opera, scene di canto e danza (1970); I semi di Gramsci, per quartetto e orchestra (1962-71).
Bibl.: ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...