Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] . Primo esponente della letteratura copto-araba fu Severo di Ashmunein (10° sec.). I manoscritti c. (8°-11° sec.) abiti, tappeti, sudari ecc. Le più antiche sono stoffe ad arazzo, purpuree, con scene mitologiche; scene cristiane compaiono solo ...
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(ted. Salzburg) Città dell’Austria (147.732 ab. nel 2009), capitale dello Stato omonimo, presso il confine con la Germania. Sorge in una vasta conca, nella quale il fiume Saalach confluisce nel Salzach, [...] ) della provincia del Norico, che fu elevata da Claudio a municipio. Ruperto s. Bonifacio vi istituì un vescovado, elevato ad arcivescovado nel 798. La storia della città mostra chiaramente nel suo stile i segni dell’ambiente musicale proprio della ...
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Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] ; passò poi a Budapest (1888-91), quindi ad Amburgo, ove strinse amichevoli rapporti con H. von nel 1893, avendo tra l'altro tra i primi discepoli Bruno Walter. Nel 1897, di compositore, la cui valutazione fu ostacolata da pregiudizi e incomprensioni ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] esempi notevoli sono la c. di Carlomagno ad Aquisgrana e la Sainte-Chapelle del palazzo Caratteristici del periodo della Controriforma sono i Sacri Monti, serie di cappellette vocali, e la prima di esse fu la Schola cantorum istituita in Vaticano ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] al Prix de Rome, che non gli fu mai assegnato (l'ultima volta nel 1905). invito a partecipare a commissioni, ad accettare cariche, e rinunziando a fantasia lirica in 2 quadri, Montecarlo 1925) e i balletti Daphnis et Chloé (Parigi 1912), Boléro ( ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] , u e a consonante, il valore fonetico di sc è rimasto identico in italiano e nelle altre lingue ad alfabeto latino. Davanti alle vocali e e i, invece, il nesso sc ha subito una palatalizzazione analoga a quella della semplice c, ma indipendente: fin ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] dire abbia rivelato la personalità artistica di Puccini. Le opere che seguirono, ad eccezione di La Bohème (libr. di G. Giacosa e L. Illica di commozione immediata. Questo fu compreso da P., il quale non cercò di andare oltre i limiti del suo mondo ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] Danck-Lied f. die hocherwiesene fürstliche Gnade in Weymar, 1647; Musicalia ad chorum sacrum da 5 a 7 voci per voci e strumenti con des Leidens und Sterbens ... Jesu Christi (4 Passioni secondo i 4 Evangeli; ms. integrale trovato nel 1690 e pubbl. ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] parte superiore anziché al basso. A questo stile fu dato il nome di Ars nova (➔) in sulle note del basso e adatti ad accompagnare la monodia. All’egemonia nel 20° sec., specie dietro l’esempio di I.F. Stravinskij, A. Schönberg, P. Hindemith.
La ...
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Forma poetico-musicale (dalla locuzione inglese to feel blue «essere malinconico») nata nel Sud degli Stati Uniti, negli anni che precedono la guerra di secessione (1861-65), dal combinarsi di elementi [...] primo piano. L’ulteriore evoluzione strumentale del b. fu legata alla progressiva appropriazione da parte dei musicisti afroamericani di commercializzazione i cui esiti si sarebbero avuti dopo la Seconda guerra mondiale: il b. andò ad alimentare il ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...