ARALDI, Michele
Loris Premuda
Nato a Modena il 10 febbr. 1741, conseguì la laurea in filosofia e medicina nel 1758. A soli ventidue anni gli fu affidato l'insegnamento di Istituzioni fisiologiche nella [...] della Cisalpina abbandonò quasi completamente la vita pubblica. Fu tra i candidati al Senato del Regno Italico. Dopo un Mem. d. Soc. medica di Bologna, I, [1807], pp. 241-274) passa ad interessanti valutazioni, che rivelano un'acuta capacità ...
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ALDEROTTI, Taddeo (Thaddaeus Florentinus)
Luigi Belloni
Letizia Vergnano
Medico, nacque a Firenze nel 1223 da povera famiglia, ed iniziò solo molto tardi gli studi di medicina. I suoi successi, anche [...] , furono però assai rapidi. Visse quasi sempre a Bologna, dove insegnò medicina dal 1260 circa e di cui divenne cittadino nel 1289. Fu tra i primi ad illustrare con ampi commenti Ippocrate e Galeno e a tradurre l'Etica di Aristotele. Dante lo chiama ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] anatomofisiologico, sia esso noto o supposto. Fu il grande merito (e la grande decenni, ha avuto il merito di indurre ad analisi psicopatologiche meno legate al rilievo del sintomo di stampo prettamente medico, trae i suoi argomenti dall’anatomia e ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] difese immunitarie.
Tipologie di t. di organi
T. di rene
Fu effettuato per la prima volta tra gemelli monocoriali a Boston nel 1954 sottopongono ad autotrapianto di midollo pazienti di qualsiasi età, anche dopo i 60 anni; per i trapianti allogenici ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] romana non si discosta da quella greca. Il massimo trattatista romano di c. fu A.C. Celso, i cui libri di c. (il VII e l’VIII del De re medica) c. toracoscopica è stata promossa nei centri ad alto livello specialistico dal ruolo diagnostico a quello ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] malattie in specie animali diverse.
Unito ad altre determinazioni, il termine m. può in un’opera (De materia medica) che fu per secoli il testo classico di terapia S. Freud. Le due guerre mondiali, per i mezzi bellici impiegati e per la vastità e ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] animali, i cui risultati furono applicati da Galeno senza nessuna correzione all’uomo; l’elaborazione dottrinale fu limitata a dell’organismo, quanto al concetto di finalità. Ad Aristotele risalgono il principio della compensazione o correlazione ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] coli; f) la dimostrazione che agenti letali ad azione immediata (come i fagi virulenti T) non inducono in una a livello molecolare, cioè una molecola proteica anormale che fu chiamata HbS (i globuli rossi dei soggetti con l’allele anormale βS hanno ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] stabilità relativa.
In seguito, un secondo aspetto delle ricerche sulla m. fu chiarito da G.E. Müller e A. Pilzecker (1900), che di lettura/scrittura (esempio tipico sono i nastri magnetici), e ad accesso casuale dette brevemente RAM (sigla di ...
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Neurobiologa italiana (Torino 1909 - Roma 2012). Con Stanley Cohen, suo collaboratore per le ricerche sull'NGF (nerve growth factor, fattore di crescita nervoso), è stata insignita nel 1986 del premio [...] senatore a vita per i suoi meriti scientifici e sociali. Tra i numerosi riconoscimenti prestigiosi Louis, dove in seguito fu nominata associated professor e , l'NGF ha potuto essere sottoposto ad analisi chimiche e fisiochimiche, fino alla ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...