. Anatomia patologica (III, p. 736). - Gli aspetti fondamentali sotto i quali l'infiammazione dell'appendice suole presentarsi, secondo i testi classici dell'anatomia patologica e della chirurgia, sono [...] flogistico da organi vicini (in genere i genitali femminili), alla quale spetta un' iniettino germi in circolo), oltre ad alcuni dati clinici, come la coincidenza genesi enterogena. Un'importanza determinante fu attribuita volta a volta alla diretta ...
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Questa branca fondamentale della patologia generale, mentre ha subìto modificazioni specialmente dal punto di vista dottrinario, ha realizzato notevoli progressi connessi a nuovi sviluppi ed orientamenti [...] particolari caratteri morfologici ed istochimici per i quali fu proposta dapprima la denominazione di mitocondri che molte attività cellulari attribuite al condrioma sono riferibili ad altri costituenti cellulari, sostanza di Golgi (ergoplasma di ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] diviene infettante. Nella prassi di guerra fu molto utile disporre sul campo di battaglia atrofia acuta del fegato sia dovuto invece ad un terreno organico particolarmente labile. Nulla come invece è stato fatto con i virus "benigni" dell'epatite ...
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SPERRY, Roger Wolcott
Claudio Massenti
Psicobiologo statunitense, nato a Hartford (Connecticut) il 20 agosto 1913, morto a Pasadena (California) il 17 aprile 1994. Acquisito (1937) nel College Oberlin [...] o la medicina, che gli fu conferito nel 1981 assieme a D.H. Hubel e T.N. Wiesel, "per aver rivelato i segreti di ambedue gli emisferi presso i quali svolgeva la sua attività; per altro verso, ha sempre manifestato la lodevole tendenza ad associare ...
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YOUNG, Thomas
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Giulio FARINA
Medico, fisico ed egittologo, nato a Milveston il 13 giugno 1773, morto il 10 maggio 1829 a Londra. Fu fanciullo prodigio, e a tredici anni già [...] laureato a Gottinga. Nel 1797 entrava all'università di Cambridge, nel 1798 pubblicava i suoi primi esperimenti sull'interferenza della luce. Stabilitosi a Londra come medico (1799), fu incaricato nel 1801 di un corso di filosofia naturale alla Royal ...
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Medico e microbiologo americano, nato ad Halifax, Canada, il 21 ottobre 1877, morto a Nashville, Tennessee, il 20 febbraio 1955. Si laureò in medicina alla Columbia University di NewYork; dal 1913 al 1947 [...] ai fagociti dell'animale in cui vengono inoculati) i diversi costituenti chimici, e poté riconoscere che la batteri del tipo S. La scoperta del principio trasformante dello pneumococco fu pubblicata in collaborazione con C.M. MacLeod e M. McCarty ...
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ZACCHIA, Paolo
Pietro Capparoni
Medico, nato in Roma nel 1584, morto ivi nel 1659. Laureatosi nell'Ateneo romano, si dette allo studio della medicina legale e fu uno dei medici romani più eminenti del [...] Quaestiones medico-legales, opera scritta tanto per i medici che per i giureconsulti. In essa si trovano capitoli medico-legales in quibus omnes eae materiae medicae, quae ad legales facultates pertinere videntur, pertractantur et resolvuntur, Lione ...
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Chirurgo, considerato uno degli iniziatori della cardiochirurgia, nato a Roma il 16 agosto 1868, morto ad Albano Laziale il 20 aprile 1959. Si laureò in medicina a Roma (1893). Avviatosi alla carriera [...] , per ridurre l'emorragia, o mediante somministrazione di etere e di canfora, al fine di ostacolare i fenomeni di collasso.
L'impresa di F. fu di esempio per altri chirurghi italiani e stranieri, sicché nel breve volgere di due anni vennero segnalati ...
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FLOREY, Sir Howard Walter
Massimo ALOISI
Medico inglese, nato il 24 settembre 1898 ad Adelaide (Australia), ha compiuto colà i suoi studî di medicina che terminò nel 1921. Nel 1922 vinse una borsa di [...] come Rochefeller travelling Fellow. Fu poi professore di patologia nelle William Dunn; premio Nobel 1945 per i suoi contributi allo studio e alla preparazione 1922 ed in genere di tutte le sostanze ad azione antibatterica. Insieme con un gruppo bene ...
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MONIZ, Antonio Caetano de Abreu Freire Egas
Neurologo e uomo politico portoghese, nato ad Avança, Aveiro, il 29 novembre 1874, morto a Lisbona il 13 dicembre 1955. Ha svolto la sua attività scientifica [...] E. Dandy, per necessità operatoria, aveva amputato bilateralmente i lobi pre-frontali. M., agendo a livello sottocorticale, metodo, che segnò l'inizio della psicochirurgia, nel 1949, assieme a W. R. Hess fu insignito del premio Nobel per la medicina. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...