BRUNACCI, Vincenzo
Ugo Baldini
Nato a Firenze il 3 marzo 1768 da Ignazio Maria e da Elisabetta Danieli, ricevette la prima istruzione nel collegio degli scolopi, iniziando quindi lo studio della matematica [...] su un suo orientamento ideologico filorivoluzionario. Comunque, quando le vicende militari costrinsero i Francesi ad abbandonare la Toscana, la posizione del B. divenne critica ed egli fu costretto a seguirli. Se sul piano personale questa si può ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] per la matematica e il premio Volta. Dal 1934 al 1940 fu a San Paolo del Brasile per organizzare l'Istituto matematico., Al di soluzione delle equazioni di D'Alembert. I fisici infatti avevano fino ad allora dato significato solo all'altro tipo di ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] della matematica. L'opera che lo rese famoso fu il Calcolo delle equipollenze (1835), in cui vengono espresse senza riferimento ad elementi arbitrari; la teoria Laisant, non trovò però gran favore tra i matematici, a causa forse della poca simmetria ...
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magnete
magnète [Der. del gr. Mág✄nes (líthos) "pietra di Magnesia (al Silipo)", lat. magnes -etis] [STF] [EMG] Denomin. data inizialmente a rocce naturalmente capaci di attirare oggetti di ferro, le [...] la denomin. di m. artificiali fu data, appunto, a tali di un elettromagnete. Scomparsi da lungo tempo ormai i m. tratti da rocce magnetizzate, come m., duro, cioè materiale ferro- o ferrimagnetico ad alto campo coercitivo, poi sottoposto all' ...
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AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] diverse, Roma 1585, dedicato ad Enrico III di Francia, l'adoperò ampiamente con l'intento di facilitare i conteggi. Uomo di vari interessi 'A. morì a Roma, probabilmente poco dopo il 1595.
Fu forse suo parente il Marco Agrippa, milanese, al quale, ...
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ALMANSI, Emilio
Nicola Virgopia
Nato il 15 apr. 1869 a Firenze, si laureò a Torino in ingegneria industriale nel 1893 e nel 1896 in matematica. Dall'anno seguente fu assistente di V. Volterra per la [...] più tardi in seguito alle preoccupazioni per le leggi razziali.
I risultati delle sue ricerche si trovano pubblicati negli Atti e , sono notevoli le sue donazioni alla Croce Rossa Italiana e ad altri istituti benefici.
Morì a Firenze il Io ag. 1948 ...
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interferenza
interferènza [Der. dell'ingl. interference, da to interfere detto propr. di cavalli che, urtando una gamba contro l'altra, si feriscono; l'attuale signif. nella terminologia fisica fu introdotto [...] di riferimento per l'i. di radiazioni elettromagnetiche in generale. ◆ [STF] Il fenomeno dell'i. fu scoperto, inizialmente per luogo, in conseguenza, a disturbi e ad alterazioni varie nella comunicazione che interessa. ◆ [OTT] I. a due onde e a molte ...
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ruota
ruòta [Der. del lat. rota] [LSF] Disco che può girare intorno a un asse passante per il suo centro e ortogonale al suo piano, usato, con molte varianti, per vari scopi, spec. come organo della [...] un corto e largo cilindro ad asse verticale, sulla cui periferia dimensioni e pertanto preferita per i ricevitori televisivi per uso domestico, rotare, funzionando poi da motore per altri meccanismi; fu di largo uso nel passato e ha tuttora qualche ...
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ALBANESE, Giacomo
Lucio Lombardo Radice
Matematico, nato a Geraci Siculo (Palermo) l'11 luglio 1890. Dopo aver frequentato le scuole medie a Palermo, dal 1909 al 1913 fu, come studente di matematica, [...] a Pisa per gli eventi bellici nel 1942, fu richiamato, a guerra finita (marzo 1946), al politecnico divenuti classici), concernono i seguenti argomenti: genere aritmetico dell'A., si ricordano: Intorno ad alcuni concetti e teoremi fondamentali sui ...
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VARIGNON, Pierre
Roberto Marcolongo
Matematico, nato a Caen nel 1654, morto a Parigi il 22 dicembre 1722. Destinato alla carriera ecclesiastica, riuscì invece a iniziare da solo i suoi studî di matematica, [...] si trova enunciato in tutta la sua generalità il principio dei lavori virtuali.
Il V. fu tra i primi ad accettare, difendere e chiarire i nuovi metodi del calcolo degli infinitamente piccoli; e aveva commentato il trattato composto sull'argomento ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...