Pseudonimo dello scrittore cinese Li Yaotang, nato a Chengdu, nella provincia di Sichuan, il 25 novembre 1904; noto anche come Li Feigan o Li Fugan e con altri pseudonimi (il nome Ba Jin è formato dalla [...] volte proposto per il premio Nobel per la letteratura.
B. J. fu tra i protagonisti del rinnovamento letterario inaugurato dal Movimento del 4 maggio 1919, che contribuì ad animare anche con la sua attività politica ed editoriale. Nel 1920, iscrittosi ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] di studioso; nel gennaio 1848, infatti, fu proposto per la deportazione, sospesa per ordine programma di riforme politiche, inteso ad assicurare gradualmente al Lombardo-Veneto l furono riprese e sviluppate da G. I. Ascoli; notevoli, inoltre, le ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] sententiarum; ottenne la licentia docendi nel 1256, e nel 1257 fu nell'albo dei professori per la teologia. A questo periodo Sentenze (1254-56) e ad alcuni libri della Bibbia, le Quaestiones de veritate, alcuni Quodlibeta, i commenti a Boezio (tra il ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] Vaticano già datata al 5° sec. e in seguito attribuita ad Arnolfo di Cambio), spesso come simbolo dell'autorità papale, in gruppo di Roma. Ai suoi, P. unisce i saluti di "Marco, suo figliolo", che pure fu con lui a Roma (v. Marco Evangelista ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] di trascinare col suo esempio i principi cristiani. La morte lo sorprese ad Ancona, dove attendeva invano le navi e le truppe per la crociata. Fu uomo di mondo, diplomatico e non fu immune da tendenze nepotiste; fu anche umanista e scrittore: dell ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] a Bologna completò la sua cultura e a Genova, nel 1528, fu ordinato sacerdote. Domenicano e teologo a Pavia, commissario dell'Inquisizione romana, del cattolicesimo dall'eresia e mirante ad ampliare i diritti giurisdizionali della Chiesa, provocò una ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] impero da lui edificato, partendo dalla Macedonia e dalla Grecia, giunse ad abbracciare l'Egitto in Africa e in Asia fino al fiume chiuderlo in una morsa tra i monti e il mare. La battaglia di Isso che ne seguì (nov. 333) fu un'altra grande vittoria ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] . Morto Leone IX, Ildebrando continuò ad avere una certa importanza anche sotto i pontefici Vittore II, Stefano X, Niccolò muoio in esilio", adattamento di un versetto dei Salmi (45, 8). Fu sepolto nella chiesa di S. Matteo a Salerno. n G. ebbe più ...
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Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] tramite fra costoro e i patrioti della Sicilia. Scoppiata la rivoluzione a Palermo (12 genn. 1848), fu membro del comitato di ) non lo costrinse di nuovo ad andare ramingo per l'Europa. In questi anni, intanto, i suoi intensi contatti con gli esuli ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] sue doti di pastore. Fu eletto papa (con 50 voti su 62) il 4 ag. 1903, in una situazione generale difficile, per i tesi rapporti fra Chiesa e Nei rapporti con la Francia, P. X si trovò ad affrontare una situazione di contrasto che si acuì per la ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...