Pittore, scultore, bronzista, toreuta, per alcuni nativo di Istmia, presso Corinto, per altri di Atene (circa 390-320 a. C.); svolse la sua attività principalmente ad Atene. Secondo il giudizio riportato [...] da Plinio fu artista versatile e laborioso, sempre uguale a sé stesso, particolarmente attento ai problemi della simmetria e del colore, sui quali scrisse anche dei trattati. Eseguì diversi cicli pittorici con scene mitiche (i dodici dei nella stoà ...
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Pittore (Breda 1515 circa - Anversa 1568). Attivo ad Anversa, dopo un probabile apprendistato presso P. Coeck, nel 1540 fu, a Liegi, allievo di L. Lombard; le sue composizioni religiose (di cui la maggior [...] Cristo, firmato e datato 1553, Monaco, Alte Pinakothek) mentre i ritratti, delle soluzioni di A. Moro (Berlino, Gemäldegalerie; Anversa , Susanna e i vecchioni (1546, Pommersfelden, Castello Weissenstein). Suo fratello Michel fu orefice, apprezzato ...
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(gr. Βρισηίς, lat. Brisēis -ĭdis) Secondo l'Iliade di Omero, è il nome dell'ancella preferita di Achille, al quale fu tolta da Agamennone, quando questi dovette restituire Criseide al padre. Achille, sdegnato, [...] si rifiuta di continuare a prender parte alla guerra, nella quale prendono il sopravvento i Troiani. Restituita allora ad Achille, Briseide piange sul cadavere di Patroclo.
Oltre Omero, anche Properzio, Ovidio, Orazio, Stazio cantarono di Briseide, e ...
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Nome con il quale è più noto Adriano di Giovanni dei Maestri, fonditore in bronzo e medaglista (Firenze tra il 1440 e il 1450 - ivi 1499). Scolaro di Bertoldo, fuse per lui il Bellerofonte. Al servizio [...] del condottiero Virginio Orsini per la fusione di cannoni, fu nel 1495 ad Urbino e poi a Mantova. Successivamente si trasferì in della collezione Foulc di Parigi. Gli sono attribuite alcune medaglie e il busto di Ferdinando I nel Museo naz. di Napoli. ...
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Pittore (Livorno 1851 - Firenze 1933). Legatosi dapprima con i macchiaioli, si accostò poi all'impressionismo giungendo ad elaborare uno stile vivace e brillante dagli improvvisi tocchi di luce. Suo cugino [...] dei macchiaioli, paesaggi e scene di genere con tratto rapido, fortemente chiaroscurato. Ludovico (Livorno 1866 - Firenze 1941), fratello di Angiolo, fu anch'egli pittore. Pressoché autodidatta risentì inizialmente dell'influsso di S. Lega, al quale ...
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Pittore italiano (Piacenza 1912 - Milano 1992). Membro dal 1940 del gruppo di Corrente, si orientò, nella ricerca del proprio linguaggio pittorico, verso una deformazione espressionistica e una essenziale [...] ad Antibes, durante il quale fu a contatto diretto con l'opera di Picasso ed ebbe modo di conoscere anche Chagall, Matisse e Gide, proseguì la sua ricerca organizzando in un nuovo rigore compositivo quella intensità emotiva che caratterizza anche i ...
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Scultore (Wedel 1870 - Rostock 1938), tra i maggiori rappresentanti dell'espressionismo. Ha lavorato in bronzo e specialmente in legno, sia figure singole, sia gruppi. Fu anche disegnatore, xilografo, [...] e religioso. Studiò ad Amburgo, a Dresda e (1895-96) a Parigi. Un soggiorno in Russia (1906) ebbe notevole importanza per la sua formazione. La sua scultura fu condannata dal nazismo come "arte degenerata": i grandi monumenti commemorativi dei ...
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Pittore (Leida 1612 circa - Haarlem 1680), fratello di Pieter. Dal 1637 al 1644 fu in Brasile con Giovanni Maurizio di Nassau. Autore di vedute brasiliane che sono fra i primi documenti visivi, ad opera [...] di un artista occidentale, dell'America Meridionale (Il fiume S. Francisco e Fort Maurice, 1638, Parigi, Louvre). La sua maniera, nitida e descrittiva, è particolarmente efficace nei paesaggi dal vero, ...
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Architetto e pittore (Roma metà del sec. 16º - Loreto 1613). Formatosi a Roma, il C. contribuì a diffondere a Napoli (dal 1572) i modi del tardo cinquecento romano, inserendoli in una ricca scenografia [...] Gregorio Armeno (1572-79); palazzo del Banco della Pietà (1597-1603 o 1605). Dal 1605 fu architetto della S. Casa di Loreto e operò a Ascoli Piceno e a Fano (S. Pietro ad Vallum). Della sua pittura rimane una tela nel monastero di S. María de la Vid ...
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Pittore statunitense (San Mateo, California, 1923 - Santa Monica, California, 1994). Dopo aver studiato medicina e psicologia fu allievo di C. Still e, a Parigi (1950-58), frequentò gli studî di F. Léger [...] si svolse nell'ambito dell'astrazione, con una spiccata sensibilità per i valori cromatici, dapprima vicini all'espressionismo astratto, piegati poi ad una personale interpretazione dell'astrattismo lirico, tendenti infine a soluzioni minimaliste ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...