Nacque a Genova il 3 gennaio 1837 e ivi morì il 14 giugno 1909. Spirito arguto e ridanciano, formatosi a Genova in un periodo in cui numerosi proIughi e ardenti patrioti tenevano accesa la fiamma della [...] Teresita. Seguì Garibaldi a Sarnico, ad Aspromonte, nel Trentino, guadagnandosi a Già al declinare della vita fu chiamato a istituire e dirigere il parte 2ª, Bologna 1911; F. Ciccotti, S.C. e i suoi ricordi garibaldini, in Rivista d'Italia, 1909; A. ...
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Patriota e giornalista, nato a Milano l'8 ottobre 1821, morto a Roma l'8 ottobre 1903. Studiò legge a Pavia e a Padova; e, tornato a Milano, partecipò a quelle dimostrazioni patriottiche che si conclusero [...] Giornate. Riparato a Lugano dopo i rovesci dell'agosto 1848, raggiunse la un articolo politico che lo costrinse ad abbandonare in fretta Milano e rifugiarsi l'Italie.
Il C., oltre che giornalista, fu scrittore di novelle e d'impressioni di viaggio. ...
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GALLARATI-SCOTTI, Tommaso Fulco, duca
Letterato e uomo politico, nato a Milano il 18 novembre 1878. Laureato in giurisprudenza, dopo aver esordito con uno studio su Mazzini (G. M. e il suo idealismo [...] milanese del Rinnovamento (dal gennaio 1907) e fu presente anche al convegno modernista di Molveno (fine conferenza di Versailles, dedicandosi poi ad attività letteraria, sia con interessi del Mezzogiorno, sia studiando i problemi dell'emigrazione. ...
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Nacque a Napoli il 4 settembre 1810, ed entrato fra i gesuiti nel 1826, fu professore di ebraico e S. Scrittura, e in seguito applicato alla predicazione. Cominciò la sua carriera di scrittore con l'opera [...] ad essa fece seguito (1849) Una divinazione sopra le tre ultime opere dello stesso Gioberti (i Prolegomeni, il Gesuita moderno e l'Apologia). Fu Chiesa e l'Italia (1877), La nuova Italia e i vecchi zelanti (1881), Il Vaticano regio (1884), Lo ...
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Patriota, nato a Cervere (Alba) il 4 settembre 1776, morto a Savigliano il 19 gennaio 1851. Arrolato nell'esercito sardo nel 1793, sottotenente nel 1795, partecipò alla guerra di quegli anni contro la [...] del 1821: fu infatti uno dei capi del movimento liberale piemontese e, scoppiata la rivoluzione, si recò ad Alessandria, che l'A. ne fu presidente. Il 25 marzo il governo provvisorio lo promosse maggior generale. Sconfitti i costituzionali a Novara, ...
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Nato a Santa Luce presso Livorno il 30 marzo 1783, studiò matematiche nell'università di Pisa. Da giovane visse come precettore a Firenze e a Napoli, viaggiando molto anche fuori d'Italia. Per i moti del [...] patria favella" fu detto dal Guerrazzi, e "critico onesto" fu giudicato dal Tommaseo dello Schiller (Firenze 1822). Lasciando da parte i suoi romanzi e le sue commedie, che inedite di illustri italiani e stranieri ad Antonio Benci, pubblicate da E. ...
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ZOLI, Adone
Uomo politico, nato a Cesena il 16 dicembre 1887 e morto a Roma il 20 febbraio 1960. Avvocato a Firenze, fu membro della direzione del Partito Popolare italiano. Antifascista, durante il [...] del Senato. Nel VII ministero De Gasperi (1951-53), fu ministro di Grazia e Giustizia e ad interim della Pubblica Istruzione; nel I ministero Fanfani (1954) fu ministro delle Finanze e nel I ministero Segni (1956-57) del Bilancio, succedendo a E ...
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KAUFFMANN, Angelica
Fritz Baumgart
Pittrice e incisore, nata il 30 ottobre 1741 a Coira (Grigioni); morta il 5 novembre 1807 a Roma. Già nel 1752 aveva dipinto a Como il ritratto del vescovo Nevroni; [...] più celebri salotti romani, fu frequentato dalle più note personalità residenti a Roma o di passaggio per la città. Sono ben noti i vincoli d'amicizia che unirono la pittrice al Goethe, al Tischbein, al Hackert e ad altri. Ritrasse numerosi principi ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato a Caggiano, presso Salerno, il 21 gennaio 1759, morto a Napoli il 9 agosto 1818. Fuggito da Napoli appena si scoprì la congiura giacobina del 1794, spiegò proficua azione, [...] come esule, ad Oneglia, dal 1794 al 1796, a Milano, prima dall'agosto 1796 al gennaio 1799 e poi dal 1801 al 1806, e Sopravvenuta la reazione, per i rovesci delle armi francesi, l'A., nonostante i patti della capitolazione, fu condannato alla pena di ...
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Nato a Onigo (Treviso) il 20 luglio 1791, esercitò dapprima l'avvocatura a Treviso, poi si dedicò alla filosofia e alle lettere. Fondò nel 1821 il Giornale di Treviso, che nel 1829 e 1830 diresse e scrisse [...] regno; morì il 21 dicembre 1872. Letterato, filosofo, ardente patriota, tutti i suoi scritti così di critica come di varia letteratura ispirò ad alti e nobili sensi. Fu classicista e purista ragionevole, ammirando del pari il Manzoni e il Giordani ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...