Uomo politico e chirurgo, nato a Milano il 19 ottobre 1812, morto a Roma il 10 aprile 1886. Laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Pavia (1836), e vinta una borsa di studio, viaggiò all'estero, [...] . Due anni dopo fondò la Gazzetta medica, che fu palestra utilissima per gli scienziati italiani, e contrasse ad un tempo amicizia col Cattaneo, col Cernuschi, col Maestri, con i quali cooperò validamente all'insurrezione delle Cinque Giornate e ...
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Giovanni nacque presso Genova nel 1495. È incerto l'anno di sua morte; allievo di A. Semino imitò il Pordenone e il Vaga, che in quel tempo decorava il palazzo di Andrea d'Oria a Fassolo. Nella chiesa [...] nel Duomo. Il C. fornì anche disegni ad arazzieri.
La vita di Luca fu avventurosa: la leggenda narra del suo sfortunato amore e del figlio Orazio, del quale poco si conosce. Ma i lavori dell'Escuriale dimostrano la rapida decadenza del maestro. (V. ...
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Patriota e scrittore, appartenente al primo periodo del Risorgimento, del quale dev'essere considerato uno dei teorici. Nacque a Frosinone nel 1759 e soltanto nell'età matura poté rivelare il suo temperamento [...] fu membro di una delle magistrature che in Roma repubblicana risuscitarono i nomi classici: il tribunato. E quando, per i non si preoccupa d'altri problemi e quindi non può ascriversi ad alcuna delle scuole politiche che stavano per formarsi ai suoi ...
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Scultore, nato a Torino il 21 ottobre 1856 e ivi morto l'8 settembre 1915. Suo padre Claudio fu archeologo e conoscitore d'armi antiche; suo fratello Edoardo, pittore e letterato apprezzatissimo. Davide [...] il monumento ad Amedeo di i soggetti e gli aspetti militari, per il cavallo. Moltissime altre opere grandi e piccole egli compì (busti, medaglioni, monumenti sepolcrali, stele, lapidi, medaglie, monete, e anche qualche architettura e decorazione). Fu ...
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Scultore e pittore, nato il 25 marzo 1845, in Roma, dove morì il 19 agosto 1929. Indirizzato all'arte dal padre, vi si dedicò soltanto dopo compiuti gli studî nell'università romana. Premiato e biasimato [...] Sono del F., fra altri, anche i monumenti a Heliade Rădulescu in Bucarest Bovio in Trani (1915), a G. Verdi in Filadelfia, ad A. Meucci a Staten Island (New York, 1923), a fu professore di scultura e presidente dell'Accademia di belle arti di Roma.
Fu ...
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MOCENIGO, Tommaso
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1343, morto il 4 aprile 1423. Appare per la prima volta nella storia nel 1379, alla disfatta di Pola, incaricato da Vettor Pisani di portare l'annuncio [...] Francesco Foscari, a concludere la pace, in Lodi, di dove fu richiamato per assumere il supremo governo della patria. Eletto doge Loredan (1416) venne a patti con i Turchi; e perché Sigismondo non inchinava ad accordi, propose contro di lui un'azione ...
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Anatomico, nato a Modena nel 1523, figlio di Girolamo e di Caterina Bergomozzi; morto in Padova il 9 ottobre 1562. Attese agli studî umanistici sotto la guida del Castelvetro e di Francesco Porto e autodidatticamente [...] carriera ecclesiastica. In seguito ad alcuni insuccessi nel campo della la nomina alla cattedra dei "semplici"; fu successivamente, dal 1548 al 1551, di Francesco II, il secondo in Grecia. Tra i suoi clienti più cospicui si ricordano Paolo Manuzio ed ...
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Storico e poeta. Nato di nobile famiglia a Napoli verso il 1507, cominciò nel 1527, confortato dal Sannazaro, a raccogliere i materiali per una storia del regno di Napoli, con l'intento di correggere gli [...] di Cantalupo. Nel 1549 tornò a Napoli, e nel 1589 fu eletto primo tra i sei della magistratura municipale. Morì, pare, nel 1591. Della , divisa in 20 libri, furono stampati i primi 8 a Napoli nel 1572; l'opera intera, ad Aquila, nel 1581. È un'opera ...
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Uomo politico, nato a Cesena il 20 maggio 1829, morto a Marradi (Firenze) l'8 novembre 1914. Si addottorò in giurisprudenza a Bologna (1850); ma già l'anno innanzi era andato a Roma, partecipando al governo [...] fu . Nel 1860 fu deputato per la novembre 1872 fu nominato membro XXI legislatura fu ministro i più autorevoli studiosi italiani di contabilità generale dello stato. Nelle finanze fu Antologia, CLXXIV, 1914; N. Malvezzi, I lavori di G. F., in Atti e ...
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Scultore, nato a Roma il 4 luglio 1751, morto a Parigi il 30 gennaio 1802. A Roma studiò con Tommaso Righi. Precocissimo, dopo alcuni lavori a Milano e a Firenze, già nel 1775 si trova a Londra, dove è [...] , con frequenti gite a Roma, dove poi in quell'anno si stabilisce e dove fu conosciuto dal Goethe, che lo ricorda. In Roma fra l'86 e l'88 Ciò si nota in ispecie nei varî busti, i quali ad una impostazione generale di maniera fissa unisconlo un senso ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...