Arciduca ereditario d'Austria. Nacque a Graz il 18 dicembre 1863, primogenito dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe I, e di Maria Annunziata, figlia di Ferdinando II [...] dell'arciduca ereditario Rodolfo (1889) non avesse volta la sua vita ad altri destini: per questa morte il padre, Carlo Ludovico, diventava l ebbe fatto solenne rinunzia al trono per i figli nascituri; la moglie fu elevata al grado di principessa (poi ...
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Nacque da Oddo Fortebracci, di nobile famiglia perugina, probabilmente nel castello di Montone, il 1° luglio 1368. Fanciullo, vide il padre esiliato e spogliato dei beni. Fece le prime armi alla scuola [...] Carlo.
Ma B. non poteva limitarsi ad essere semplice vicario della Chiesa. Martino V fu la più cruenta tra le battaglie del secolo. Ferito a morte dai suoi più acerrimi nemici che lo avevano riconosciuto e pedinato (quasi certamente i Michelotti o i ...
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. Di famiglia viscontile, che traeva la denominazione dal possesso in Val Polcevera, Càffaro nacque da Rustico di Caschifellone, ora Castrofino, nel 1080 o 1081. La prima notizia di lui si ha in un atto [...] si sa, nel 1121 quando fu una prima volta ambasciatore al papa Callisto e non esitò ad assicurarsi la vittoria, comperando la 1100, cioè appena ventenne aveva avuto l'idea di scrivere "i nomi e i fatti dei consoli genovesi e tutto ciò che ogni anno a ...
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Nato poco prima del 1260, in Firenze, è contemporaneo di Dante, anzi gli è compagno di fede e di sventura, sebbene più aderente alla tradizione guelfa e non proscritto dai Neri. Esordì poeta, perché probabilmente [...] senza rilievo, fino alla morte, avvenuta il 26 febbraio 1324. Fu sepolto nella chiesa di S. Trinita.
Nell'azione drammatica del di Castello 1913. Di più comodo uso pratico, quella ad uso delle scuole di I. Del Lungo, 6ª ristampa, Firenze 1911 (con ...
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Periodo di tempo festivo, tia il Natale e la Quaresima. Dovrebbe dunque incominciare col giorno di S. Stefano, che fu, sino a non molti anni fa, la data dell'inaugurazione delle stagioni d'opera nei grandi [...] e banchetti. In Calabria v'è l'uso di menare in giro, in groppa ad un asino, chiunque venga sorpreso al lavoro. Vi sono pietanze tradizionali, come i ravioli nell'Abruzzo, le castagnole (pallottole di pasta all'uovo fritte e inzuccherate) nelle ...
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WILLAERT, Adrian
Compositore di musica, nato a Bruges nel tardo sec. XV (1480 o '90), morto a Venezia il 7 dicembre 1562. Avviato agli studî di giurisprudenza, li abbandonò per i musicali, ch'egli compì [...] suo discepolo C. de Rose.
Il W. fu per molto tempo lodato come fondatore della scuola veneziana quanto attribuendone la responsabilità ad un bibliotecario; l' e C. de Rore, e che molti altri - tra i quali A. Gabrieli - se non diretti allievi del W. ...
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Uomo politico milanese, nacque il 3 gennaio 1815 a Milano. Iniziò i suoi studî nel collegio Longone di Milano e li compì nel collegio Ghisleri e nell'università di Pavia, dove si laureò in legge e si legò [...] , il C. continuò a lottare e fu lui che contribuì a decidere Guglielmo Pepe ad andare in soccorso di Venezia.
Dopo l , con biografia (Milano 1915). Recentemente L. Beltrami ha ristampato I Dieci giorni di Brescia (Milano 1929) e C. Agrati ha ...
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MARTELLO (o, meno bene, Martelli), Pier Iacopo
Marcella Minerbi Ghisalberti
Letterato, nato a Bologna il 28 aprile 1665, ivi morto il 10 maggio 1727. Cominciò con sonetti e canzoni per nozze, cardinalati, [...] Zanotti, del Crescimbeni, del Leonio, lo condurranno gradatamente ad abbandonare, se pure non del tutto, il marinismo; i brevi intervalli delle gite a Bologna e i pochi mesi di un soggiorno a Parigi (1713) quale segretario del nunzio P. Aldrovandi. Fu ...
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JOMMELLI, Niccolò
Romolo Giraldi
Musicista, nato ad Aversa (Napoli) il 10 settembre 1714, morto a Napoli il 25 agosto 1774. Dal canonico Muzzillo, maestro del coro della cattedrale di Aversa, apprese [...] ; dopo il buon successo della quale una seconda opera, Odoardo, fu data col suo nome, nel 1738, al Teatro dei Fiorentini.
capo; superò i contemporanei italiani nella cura della strumentazione, tentando le più varie combinazioni sonore. Fu ammirato e ...
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SELLERS, Peter
Giovanni Grazzini
Attore britannico di cinema, teatro e varietà, nato a Southsea (Hampshire) l'8 settembre 1925, morto a Londra il 24 luglio 1980. Più giovane d'una decina d'anni di A. [...] , ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba, 1964), fu tra l'altro diretto da De Sica in After 1980; A. Walker, Peter Sellers: the authorized biography, Londra 1981; I mille volti di Peter Sellers, a cura di R. Venturelli, Genova ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...