Il 30 luglio 1783 fu battezzato nella cattedrale di Caracas (Venezuela) il quarto figlio (nato 6 giorni prima) di don Giovanni Vincenzo Bolívar e di Maria Concetta Palacios, al quale furono dati i nomi [...] anche da Bogotá, per rivalità con i capi indigeni e per l'anarchia rivoluzionaria che non fu in grado di dominare; e se aver parlato della hermosa quimera de la perfección social, prende ad esempio la Francia che dopo la rivoluzione la mas grande cosa ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] fedeli e intelligenti, scegliendoli ora tra i nobili, ora tra i borghesi; ma il potere fu sempre e solo nelle sue mani. II pensò a un riordinamento legislativo e affidò allo Zoppi e ad altri giuristi l'incarico di compilare una raccolta di tutti gli ...
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È l'arte di cavalcare, mediante la quale il cavaliere si mantiene correttamente in sella e guida a suo piacimento i movimenti del cavallo.
Storia. - Gli eroi di Omero cavalcano solo in casi eccezionali; [...] ad un piolo traversale posto in fondo alla lancia); l'andatura (passo, trotto, galoppo); il volteggio, il salto d'ogni sorta di ostacoli.
Sembra che presso i Greci e i adatti al terreno vario e accidentato; esso fu inventato, come si è visto, dal ...
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Nella sua accezione comune la parola latina comes ha il significato di compagno e come tale fu infatti, nel periodo repubblicano romano, l'appellativo dato a quei giovani che accompagnavano i magistrati [...] tra Goti e in quelle miste tra Goti e Romani: fu abolito da Giustiniano nel 553.
Una vera rivoluzione nella costituzione politica sotto i Carolingi ad essere i veri capi dell'amministrazione civile e militare del regno.
Simili conti istituiscono i ...
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. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] se la campagna si prolungò per quattro anni. Gl'inizî, ad ogni modo, furono fortunati. Sbarcato nel maggio del 536 in contro di lui e l'uccise. A re dei Goti fu acclamato Vitige. Ma i Goti perdettero allora un tempo prezioso: e B. ne approfittò ...
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Città della Turingia nella provincia prussiana di Sassonia (trentottesima tra le città tedesche per numero d'abitanti), 202 m. s. m., sulle rive dell'impetuoso torrente Gera (che viene dalla vicina Foresta [...] il duca di Baviera Enrico il Leone. Nell'ultima delle diete tenute ad Erfurt a questo proposito (luglio 1179, nov.-dic. 1180 e nov. Prussia; ma nel 1806 fu occupata da Napoleone, che vi si incontrò nel 1808 con Alessandro I di Russia e con numerosi ...
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OCCUPAZIONE
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Giulio VENZI
. Diritto privato. - L'occupazione è un modo di acquisto della proprietà, e consiste nell'impossessarsi di una cosa con l'intenzione di farla propria. [...] Non è ammesso il diritto d'inseguimento per i colombi, pesci, conigli che passano da una ad altra colombaia, peschiera, conigliera, senza esservi 'unità geografica o continuità territoriale, come pure fu detta, sostenendo che, quando è stata occupata ...
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MAMELI, Goffredo
Mario MENGHINI
Poeta e soldato, nato a Genova il 5 settembre 1827, morto a Roma il 6 luglio 1849. Figlio di Giorgio e di Adele Zoagli, fino dall'infanzia il M. ebbe una salute assai [...] Fieschi, che forse non fu la sola che il M. compose i quegli anni. Ammesso all'università, fu dapprima assiduo scolaro ma per stato preso d'amore per una fanciulla, Geronima Ferretti, che trasvolò ad altre nozze nell'autunno del 1846. E per lei il M. ...
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URBANO II papa, beato
Nato nel 1042 presso Châtillon-sur-Marne, da una nobile famiglia di Champagne, Ottone di Lagery crebbe, prima a Reims, poi a Cluny, al fianco di uomini come S. Bruno, il futuro [...] priore di Cluny, accompagnò il suo abate a Roma, dove fu trattenuto da Gregorio VII che lo elesse vescovo-cardinale di Ostia favorevoli alla riforma, ad isolare quanto più è possibile Enrico IV e a indebolire, dividendoli, i vescovi fedeli all' ...
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Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] di ciò, preparò la fuga; ma, in seguito ad altra denunzia, fu fatto arrestare dalla signoria lucchese, sottoposto a processo e e la condanna di F. B., Firenze 1918; E. Masi, I Burlamacchi e di alcuni documenti intorno a Renata d'Este, Bologna 1876; ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...