NEGRI, Cristoforo
Attilio Mori
Storico, geografo, economista, diplomatico, nato a Milano il 13 giugno 1809 da famiglia brianzola, morto a Firenze il 18 febbraio 1896. Seguì a Pavia e nelle università [...] al Ministero degli esteri: carica che gli fu confermata dal D'Azeglio al quale era molti centri del Mediterraneo e ad interessarsi dello sviluppo dei rapporti 'Italia e della quale tenne la presidenza per i primi quattro anni di vita. Il governo gli ...
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OMODEO, Adolfo (App. I, p. 905)
Walter Maturi
Storico, morto a Napoli il 28 aprile 1946.
L'attività storiografica dell'O. è culminata con L'opera politica del conte di Cavour, Parte prima, 1848-1857, [...] il colpo di stato del 25 luglio 1943, fu nominato rettore dell'università di Napoli (1° ; A. Galante Garrone, O. storico della Restaurazione, in Belfagor, I, 1946, pp. 641-54; L'Acropoli: Ad A. O., 1947, nn. 17-24; D. Cantimori, Commemorazione ...
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SASSOFERRATO
Luigi Serra
. Giovanni Battista Salvi, detto il S., pittore, figlio del pittore Tarquinio, nacque a Sassoferrato (Marche) il 25 agosto 1609, morì a Roma o a Firenze l'8 agosto 1685. Poche [...] un Pianto sul Cristo morto, ad Amburgo nella Galleria Weber una Crocifissione copie e le molte imitazioni.
Il S. fu un eclettico: copiò largamente dal Sanzio, dal illuminano di un sorriso di grazia e i ritratti, esempio quello di monsignor Prati, ...
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Ingegnere, nato a Milano il 18 dicembre 1836 e ivi morto il 16 gennaio 1921. Laureatosi in matematica a Pavia nel 1857, vi fu assistente alla cattedra di geometria descrittiva; poi, dal 1857 al 1883, insegnò [...] fu posto a capo d'una missione d'industriali inviata in Francia, nel Belgio, e in Inghilterra per studiarvi i sua di professionista si estese ad ogni tipo d' impianti industriali; importante sopra ogni altro fu l'impianto di Santa Radegonda ...
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PASTRONE, Giovanni
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1882 e morto a Torino il 27 giugno 1959, assai noto anche sotto lo pseudonimo di Piero Fosco. Direttore dal 1908 [...] e G. D'Annunzio dettò le didascalie e scelse i nomi dei personaggi. Il film, lungo 3600 m, girato in esterni sul posto, dalle Alpi alla Tunisia, con una accuratezza di particolari davvero eccezionale, fu proiettato la prima volta a Roma al Teatro ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] percentuale 58,50 di rame e 6,557 di stagno; lo scettro appartenente ad essa era invece di rame puro; all'incontro, una lama di pugnale Madras (tipo dei secoli X-XII).
Il bronzo fu anche adoperato per i più svariati oggetti di uso domestico e di culto ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] , però, comunemente veniva loro preparata in disparte una tavola speciale; ma allorché si cominciò ad abbruciare i cibi loro offerti insieme con l'incenso, fu necessario trasportare l'altare all'aperto.
L'altare, come luogo frequentato dal dio ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] Christianae religionis di Calvino; nel 1544 Francesco I dà il suo assenso ad una sentenza del parlamento di Aix, che ostile ai ri formati. La revoca dell'editto di Nantes fu comminata nel 1685; ma già il ventennio precedente era stato ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] , feudale; ma l'autorità regia, conmpita, per influenza romano-bizantina, come derivante da Dio, fu grandissima. E ciò, se da un lato contribuì ad amalgamare i diversi gruppi etnici e a saldare tanti elementi diversi, dall'altro procurò, sul terreno ...
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Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] parendo. Infatti, ad esempio, per l'asserito carattere naturale delle leggi finanziarie, i contribuenti per effetto della politica finanziaria allo sviluppo scientifico della finanza fu in ogni tempo notevole specialmente da parte delle assemblee ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...