Scrittore e uomo politico danese, nato a Copenaghen il 21 ottobre 1847. Amico di Jacobsen, col quale venne in Italia nel 1873 e del quale pubblicò più tardi le lettere precedute da un'affettuosa biografia [...] scenica", 1898) e con i suoi drammi contribuì efficacemente a rinnovare in Danimarca il teatro.
Ad alcuni drammi, nei quali l membro del Senato (1909), ministro delle Finanze (1911-1920), fu uno dei creatori e dei dirigenti del partito radicale, che, ...
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Uomo politico nord-americano, nato a Washington il 25 febbraio 1888 e morto ivi il 24 maggio 1959. Compiuti gli studî giuridici a Princeton, alla George Washington univ. e a Parigi, divenne presto uno [...] nella resistenza alla diffusione del comunismo, dell'opposizione ad ogni tentativo comunista di espansione armata, e del mondo occidentale per le sue tesi, i suoi metodi e molte delle sue iniziative, fu però sempre rispettato per l'integrità personale ...
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Si designano con questo nome due personaggi, padre e figlio, vissuti il primo intorno all'812-823, e il secondo circa l'823-839, professanti legge bavara, detti, nelle carte contemporanee, conti e duchi [...] ad Aquisgrana presso il marito, dopo averla liberata dalla prigionia d'un monastero di Tortona, a cui l'avevano costretta i nella Settimania e altrove. Figlio e successore di lui fu Adalberto I (v.).
Bibl.: A. Hofmeister, Markgrafen u. ...
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Uomo politico, giurista, letterato brasiliano, nato a Bahia nel 1849, morto a Rio de Janeiro nel 1923.
La carriera politica di B., iniziata nel 1870, fu lunga e brillante; e immensa è stata la sua influenza [...] il Brasile ad associarsi alle potenze dell'Intesa.
Nel 1919, il suo giubileo di scrittore fu celebrato, con ben meritò l'ammirazione e la venerazione dei suoi concittadini; e fu tra i pochi Brasiliani, finora, la cui notorietà varcò le frontiere della ...
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Di stirpe baiuvara, nacque al più tardi nel 746, probabilmente nei pressi di Frisinga. Con l'abate Sturmi di Fulda, A. fu tra i primi Bavaresi attratti nell'ambito della vita spirituale tedesca, e fu tra [...] Amand (Elno) nel Hennegau, dove completò i suoi studî ed entrò in rapporto con uomini di Saint Amand nel 782 nel 785 fu consacrato vescovo di Salisburgo, pur mantenendo insieme incremento alla scuola, chiamandovi ad insegnare, accanto a Edilberto, ...
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Di Giov. Carlo Aliberti, pittore e decoratore, nato in Asti il 5 marzo 1662 ed ivi morto circa il 1740, s'ignora la formazione artistica. Forse, come altri Piemontesi del tempo, studiò a Roma e vi fece [...] suoi, a detta del Lanzi, i modi della scuola bolognese e di quella del Maratta. Fuad ogni modo un pittore di carattere e valore regionale, che senza novità coltivò la pittura decorativa in Asti, Cuneo, Alessandria Cherasco e Pavia. Poiché parte dell ...
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Uomo politico e sindacalista, nato a Milano il 22 marzo 1940. Conseguito il diploma di perito industriale, svolse fin da giovane attività politica, militando prima nel PSI (1964) e quindi nel PSIUP (1966); [...] una prospettiva 'anticapitalistica', lo portò nel 1993 ad abbandonare il PDS, al quale aveva inizialmente aderito riduzione a 35 ore dell'orario di lavoro, di cui B. fu tra i principali sostenitori - aprì all'interno del partito un acceso dibattito. ...
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Poeta e scrittore tedesco, nato il 15 agosto 1740 a Reinfeld presso Lubecca, morto in Amburgo il 21 gennaio 1815. Studiò a Jena, dove nel 1763 pubblicò i suoi primi tentativi poetici in un volumetto, che [...] segretario di un conte Holstein. Dal 1768 al 1770 fuad Amburgo collaboratore letterario d'una rivista commerciale, finché nel fanno tutt'uno: la Bibbia e il canto religioso sono i principali fondamenti cosi della sua educazione morale come di quella ...
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Nacque, come sembra, in un villaggio dell'isola di Candia, allora soggetta ai Veneziani, intorno al 1340; ma poco si sa della sua fanciullezza. Entrato nei francescani, studiò a Padova, a Oxford, a Parigi; [...] del signore (1402), fu capo del consiglio di tutela dei figliuoli minorenni; ma non riuscì ad esercitare che assai scarsa , distaccatosi dopo la morte del papa dall'obbedienza romana, fu tra i cardinali che tentarono di ricomporre l'unità per mezzo di ...
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Critico drammatico italiano, noto anche con lo pseudonimo di Caramba, nacque a Napoli nel 1856. Dalla città natale venuto giovanissimo a Roma, scrisse dapprima sul Corriere di Roma, sul Don Chisciotte, [...] e direttore del massimo teatro italiano di prosa, per una moderna riforma dell'interpretazione scenica. Egli fu tra i primi ad asserire la necessità di sostituire alle compagnie girovaghe, affidate alla personale genialità e vanità di attori spesso ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...