NAVARINO (Νεόκαστρον o Πύλος; A. T., 82-83)
Camillo MANFRONI
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Importante cittadina del Peloponneso, nel dipartimento della Messenia; sorge in un'amena vallata sul lato SE. della baia omonima, larga [...] verso SO. dal monte S. Nicolò (482 m. s. m.) e ad ovest dal forte omonino, ora smantellato. Possiede una moschea con portico, ora lieto avvenimento per la monarchia borbonica, il Rigny fu esaltato.
I Russi presero occasione da quel fatto d'armi ...
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. Famiglia scozzese, oriunda di Douglasdale nel Lanarkshire. Sir William D., che visse alla fine del sec. XIII, assunse il titolo di lord of Douglas, e prese parte alle guerre d'indipendenza, finché, catturato [...] marchese di D. da Carlo I; suo nipote Archibald, 3° marchese (1694-1761), fu creato duca di D. nel 1703; sposò la causa degli Hannover e combatté a Sheriffmuir. Il titolo ducale si estinse con lui, ma i beni passarono ad Archibald, figlio di sua ...
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Uomo politico nato a Kedleston (Derbyshire) l'11 gennaio 1859, morto a Londra il 20 maggio 1925. Fu ben presto una delle speranze del partito conservatore e, venticinquenne, fu scelto dal marchese di Salisbury [...] Appartengono a questo periodo d'intensa attività del giovane lord i tre suoi volumi: Russia in Central Asia, pubblicato nel 1889 pure di fronte a Sir Austen Chamberlain, allorché fuad esso affidato il ministero degli Esteri nel secondo gabinetto ...
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ANTONIO ULRICO duca di Brunswick-Wolfnbüttel - Terzo figlio del duca Augusto il Giovane, nacque il 4 ottobre 1633; morì il 27 marzo 1714 nel castello di Salzdahlum, presso Wolfenbüttel. Fornito di eccellenti [...] 1709 segretamente, nel 1710 pubblicamente).
Antonio Ulrico fu tra i più notevoli principi tedeschi di quel tempo. Ambizioso identificazione dei personaggi: l'episodio della contessa Solana contiene ad esempio la storia della duchessa d'Ahlden e del ...
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Nato a Firenze nel 1578, figliuolo primogenito di Francesco e d'Isabella Andreini, fu comico non men famoso dei genitori, e poeta che fu salutato come sommo dai contemporanei in Italia e fuori. Passò la [...] '13 e il '14, e dove fu ancora nel '23, tra il '24 e il '25 e di nuovo nel '43. Nel '27 fu, con i suoi comici, in Germania, e là Venezia 1610 e Mantova 1617); un poemetto in ottave ad esaltazione di san Carlo Borromeo (La divina visione, ...
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RANGONI
Luigi Simeoni
. Nobile famiglia modenese, ancora esistente. Essa appare nel 1149 con Guglielmo, che possedeva beni nel Piacentino e dal vescovo di Modena aveva avuto la rocca di Chiagnano. Il [...] i Sassuolo e i Savignano, sì che nel 1288 i primi, minacciati dagli avversarî espulsi nonché dai ghibellini, offersero la signoria ad Bologna), fu tra i più tenaci oppositori degli Estensi, e, capitano fra i più illustri del tempo, servì i Veneti ...
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POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] cui però rimase sostanzialmente distante. A Budapest fu tra i fondatori del circolo Galilei; dal 1924 al . Weber e di W. Sombart) richiede un'attenta verifica quanto ad ampiezza, qualità e ruolo dei processi economici nelle singole situazioni.
Bibl ...
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Scrittore e uomo politico inglese nato a Farnham nel Surrey il 9 marzo 1762 da poveri contadini, morto il 18 giugno 1835 presso Guidford. Fu dapprima scritturale nello studio d'un avvocato a Londra e più [...] sue opinioni politiche mutarono e cominciò ad avere idee radicali. Fu multato di 2000 lire sterline nel 1809 italiano (Lugano 1827).
Bibl.: R. Huish, Memoirs of W. C., Londra 1836; E. I. Carlyle, W. C., Londra 1904; E. Smith, in Dict. of Nat. Biogr., ...
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Generale e uomo di stato dei Paesi Bassi meridionali, nato nel 1510. Fu tra i migliori generali di Carlo V: nel 1553 prese Longwy ai Francesi; nel 1554 fu nominato governatore della città e della contrada [...] di stato, il frisone Viglius, fu anzi sempre contrario alle domande dei abbia pronunziato una frase così umiliante, poiché i nobili che presentarono la supplica a Margherita parte. Sembra che sia stato lui ad indurre don Giovanni a muovere di ...
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Erudito, filologo, stampatore francese, nato a Orléans il 3 agosto 1509, morto a Parigi il 3 agosto 1546. Dopo avere studiato nella sua città natale e quindi a Padova, divenne segretario del vescovo di [...] ateo-razionaliste, come alcuni hanno sostenuto. Calvino condannò i suoi libri, e d'altra parte certe esortazioni del fosse quello che oggi si chiamerebbe un "libero pensatore". Fuad ogni modo uomo di vivacissimo ingegno, di carattere orgoglioso, ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...