Uomo politico italiano, nato a Pieve Tesino (Trento) il 3 aprile 1881. Si laureò a ventidue anni presso la facoltà di filosofia (sez. germanistica) dell'università di Vienna. La sua giovinezza fu tutta [...] ne assunse la direzione e fu tra i membri più attivi del comitato aventiniano. Sciolto il PPI, fu arrestato e condannato a quattro viaggio negli Stati Uniti, impegnato in una difesa ad oltranza delle libertà democratiche e della ripresa economica ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] latina, indipendentemente da un' effettiva deduzione, fu in appresso largamente seguito, perché Cesare lo concesse a molti, forse a tutti i comuni siciliani e ad alcune città della Narbonense, Augusto ad altre di questa stessa regione, dell'Aquitania ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] , i Barberini, i Ludovisi, i Borghese) parecchi tra i loro maggiori dominî, ad alcuni dei quali era legato lo stesso nome della casata e dei suoi varî rami. Così Colonna e Zagarolo furono ceduti al card. Ludovico Ludovisi (1622), e Palestrina fu ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] domenicano, terminato con una sentenza (1592), che lo invitava ad abbandonare le dottrine telesiane per tornare al tomismo, e Napoli . Uffizio. Tuttavia quest'ultima fase della prigionia non fu dura. I suoi vasti disegni teocratici, la sua cultura, e, ...
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Nato il 27 luglio 1835 a Val di Castello, in quel di Pietrasanta, da Michele, medico di sentimenti liberali, e da Ildegonda Celli, crebbe nella Maremma pisana, a Bolgheri e a Castagneto, educato fortemente [...] , ecc.), alcuni dei quali con bellissime introduzioni: citeremo, ad es., le due ai Poeti erotici e ai Lirici del altresì le Rime di M. Frescobaldi; e la raccolta, che fu per i tempi esemplare, di Cantilene e Ballate, Strambotti e Madrigali dei sec ...
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È l'insieme delle rivelazioni che Maometto affermò esser a lui discese da Dio nella lingua araba (per il modo della discesa, e per il giudizio sulla sincerità di Maometto, v. islamismo; maometto) per predicare [...] fedeli le singole parti del Corano, non appare più in esso; poiché i redattori varî, che dopo la morte di Maometto raccolsero il libro dai orientali, ottima quella fatta eseguire in Egitto dal re Fu'ād (1ª edizione, Cairo 1923-24; altre successive, ...
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KEPLER, Johannes
Giovanni Silva
Astronomo, contemporaneo del Galilei, fu, come questi, convinto assertore del sistema copernicano, ma, lasciandone immutato il principio fondamentale (Sole immobile, [...] 1550-1631), il quale soleva intrattenere privatamente i migliori allievi - e il Kepler fu tra i prediletti - su questioni che il tempo sembrò adatto alla carriera ecclesiastica e fu spinto, contro sua voglia, ad accettare nel 1594 la nomina a ...
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MORONE, Girolamo
Giovanni Battista Picotti
Nato a Milano nel 1470, vi attendeva, seguiti a Pavia gli studî di legge, all'avvocatura, quando l'assemblea tenuta alla Rosa, dopo la fuga di Ludovico il [...] , tolta ai Veneziani.
Oscuratasi la fortuna di Francia, fu tra i dodici Milanesi inviati a Pavia a giurare nelle mani del 1512) e, divenuto ora "totus Sfortianus", lavorò con fervore ad assicurare lo stato al nuovo duca, al quale apparve presto ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (Emilio)
Poeta, romanziere, drammaturgo; creatore del movimento futurista, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876. Fatti i primi studî ad Alessandria, ottenne poi [...] premio dei Samedis populaires di Sarah Bernhardt; il M. fu così introdotto negli ambienti letterarî francesi. Nel 1902 pubblicò
Nel periodo della neutralità italiana il gruppo futurista fu tra i primi fautori dell'intervento contro gl'Imperi Centrali ...
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HUSAYN, Saddam
Guido Valabrega
ḤUSAYN, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī; App. V, ii, p. 574)
Uomo politico iracheno. Dopo la grave sconfitta del febbraio 1991, Ḥ. riuscì a conservare le proprie cariche [...] in carica, Sa‛dūn Ḥammādī, fu allontanato dal Consiglio del comando della dell'ex capo dei servizi segreti, Wafīq Samarrā'ī; nel marzo dello stesso anno, in un altro ogni condizionamento sia nell'impegno ad accettare le ingiunzioni dell'ONU ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...