PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] solo nel 1820 a Lugano.
In quel periodo fu tra i promotori della Scuola di mutuo insegnamento con Federico non vi erano più speranze per la rivoluzione. Il 15 aprile sbarcò ad Antibes con un passaporto per Ginevra firmato da Bardají y Azara. ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] all'offerta, il prezzo di mercato tenderà ad aumentare e indurrà i venditori ad aumentare l'offerta. La condizione per il raggiungimento parte il periodo tra il 1957 e il 1964 in cui fu sperimentato nell'URSS un sistema di ordini organizzato su base ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] Mondragon era abbastanza elevato e presentava una produzione ad alta intensità di capitale. Una cooperativa bancaria di autogestione eletti dai lavoratori (i consigli operai) fu abolito. I sostenitori dell'autogestione furono combattuti come ...
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Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...] e, in tal modo, al formarsi delle aspettative. Questa decisione fu il risultato di una corretta valutazione, e cioè del fatto che e Jean, 1995), ossia un'attività politica volta ad attrezzare i paesi aderenti rispetto ai bisogni propri della ‛guerra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] Il timore di incrinare i rapporti con gli Stati Uniti spinse allora i dirigenti della Fiat ad avviare ondate di licenziamenti del 1951 ai 1.680.00 del 1967, ma il cambiamento più rilevante fu quello subito da Torino, che passò da 719.000 a 1.125.00 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] cristiano-sociale della scuola di Lovanio (cfr. Spicciani 1990) e fu fra i consulenti di Leone XIII per la Rerum novarum (1891) che gli «errori di uomini», non «la crisi del liberismo» ad aver reso l’uscita dalla Grande crisi così faticosa, sostiene l ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] prudente ritiro, di riorganizzazione e ridimensionamento delle attività. Fu il lento passaggio da un'attività prevalentemente industriale-commerciale ad un'attività prevalentemente finanziaria. I Balbani furono (assieme ai Buonvisi e ai Diodati) tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] il merito di aver fondato e creato di pianta la scienza economica. La base di tutto il suo edifizio fu questa: tutti i beni che occorrono ad una popolazione sono sempre in una somma determinata, né più né meno, proporzionata soltanto al numero degli ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] 103) e si era anzi adoprato per la costruzione di un sistema articolato e flessibile di imprese "collegate", fu tra i primi a cogliere e ad adeguarsi alle nuove modalità di uno sviluppo rigidamente oligopolistico; non a caso dall'inizio della guerra ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] lombardo (in particolare per la malattia del baco), non si limitò ad accrescere le unità produttive e gli impianti (giungendo nel 1872 a disporre ritorto di sete cinesi e giapponesi (che fu tra i primi a importare); sfruttamento della forza idraulica ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...