Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] Egitto. Nel contempo gli Omayyadi di Spagna, che sino ad allora si erano accontentati di un titolo di secondaria importanza, nuovamente a Baghdad, tuttavia il luogo non fu completamente abbandonato prima di un secolo. I lavori di scavo nel sito, un' ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] i suoi denari imperiali come caput monetae, ossia m. di riferimento, in Lombardia; Villani scrive che il fiorino di Firenze fu nel mondo. Primo tentativo di uno studio generale e pratico ad uso dei numismatici, III-IV, Bologna 1956-1959 (rist. ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] con Maria e nei quattro angoli gli evangelisti con i loro simboli; la Crocifissione con la mano di un edificio triconco con un vano ad aula a cella tricora che costituisce il l'altare maggiore.La Liudgeridenkrypta fu sostituita da una cripta esterna ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] di 'Abd Allāh b. Yāsīn, ancora oggi luogo di devozione.
Fu questo dunque l'inizio del movimento religioso e della dinastia omonima che in Louvre) e di Cagliari (Pinacoteca Naz.), i mortai cilindrici ad alette e infine alcune lucerne dal corpo ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] sec. 14°, l'area urbana si espanse ancora a E e A. fu racchiusa dalle mura turrite che collegavano la sommità dell'Astagno, con la rocca originale e Lamec che saetta Caino, i quali, insieme ad altri cinque di soggetto veterotestamentario, oggi nella ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] anteposto un portico.Già alla fine del sec. 12° il duomo fu dotato di un arredo presbiteriale di cui rimane oggi, spostato e in marmi bicromi, ad arcature cieche inglobanti il portale, percorsa da una cornice che raccoglie i capitelli dei pilastri ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] dell'amministrazione vescovile dello stato, fino ad assumere in proprio i poteri pubblici entro la prima metà del 12° secolo. L'elemento economico fu la base dell'istituzione comunale astigiana, i cui soggetti più eclatanti sembrano essere le ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] La creazione, nel 1476, di una città vera e propria non fu che una manovra politica attuata dal sovrano per contrastare il prestigio e l delle incursioni dei Normanni che giungevano ad A. risalendo il fiume, i conti stabilirono la loro residenza in ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] deducibile dagli eventi storici: T., prima franca e poi merovingia, continuò comunque ad avere una certa importanza militare contro la Spagna e la Septimania, poi contro i Baschi. T. fu sede di un ducato, retto da familiari dei re merovingi e poi di ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] talmente i pellegrini di passaggio ad A. che, dal sec. 15°, essi associarono il nome della città a quello dell'ordine degli Ospitalieri di S. Giovanni: "la cità de Acri, che antiquamente si chiamò Ptholomaida o vero Acon, (...) fu nobilissima ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...