GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, secondo di questo nome, figlio del duca Romualdo (II) e della sua prima moglie Gumperga, figlia di Aurona, sorella di re Liutprando. Romualdo, alla [...] ad anni di estremo disordine e di gravi incertezze che certo ben difficilmente avrebbero indotto Liutprando a un simile passo.
I era ormai prossimo alla fine. L'atteggiamento di Scauniperga fu d'appoggio alla corte pavese, spingendo il figlio verso ...
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DOLFIN, Baldovino (Baldoin, Balduin, Bolduin)
Piero Scarpa
Figlio di Renier di Giacomo di Gregorio, nacque a Venezia intorno al 1275 nella parrocchia dei Ss. Apostoli dove risiedeva il suo ramo della [...] a quello economico. Nell'ottobre del 1304 figura ad Alessandria tra i mercanti che, assieme al console in quella in gestione a privati.
L'anno successivo, nel 1335, il D. fu chiamato, come esperto di cose zaratine, a far parte di una commissione di ...
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CORIO, Bernardino
Franca Petrucci
Di nobile e antica famiglia, nacque a Milano l'8 marzo 1459 da Marco e da Elisabetta Borri.
Sposò nel 1483 Agnese Fagnani, nipote di Piattino Piatti, che morì nel 1500 [...] il Moro era ormai saldamente al potere, il C. fu forse fra gli inviati milanesi a Venezia in occasione delle Milano 1957, ad Ind.; V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1964, p. 179; G. Bologna, Le cinquecentine della Bibl. Trivulziana, I, Milano 1965 ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] trasferimento, per motivi di servizio, del padre. Nell'isola C. fece i suoi studi, formandosi in un ambiente in cui erano vive le esigenze religiose biografo, il quale riferisce che il pontefice fu indotto ad agire "ex immissione malorum hominum, in ...
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CONTARINI, Carlo
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Andrea - che morì dieci giorni dopo la sua nascita - e d'Elisabetta di Vito Morosini, nacque a Venezia il luglio 1580.
Ricco, di prestigiosa nobiltà [...] nunzio lo "scompiglio" fu anche suscitato da "ladri e borsaroli" mescolati tra i fedeli e "circa ; F. Vecchiato, Pane e politica annonaria... Il caso di Verona, Verona 1979, ad vocem;R. Pallucchini, La pittura ven. del Seicento, Milano 1981, p. 182, ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] fine ai contrasti che dividevano quel castello dal Porto Pisano. L'anno dopo (aprile 1409) fu inviato a Pisa presso i cardinali riuniti in concilio, per indurli ad accordarsi con Ladislao, protettore di Gregorio XII; quindi, tra il 1409 ed il 1410 ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] ad ammettere con amarezza che l'Italia "non poteva più contare sull'amicizia dell'Inghilterra" (Serra, L'Intesa, p. 89). Né fu possibile normalizzare i rapporti con la Francia, la quale, forte ormai dell'alleanza con la Russia e del dissidio ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] XIII: questi, comunque, doveva la cattedra ad un compromesso tra Ottone I e il gruppo di Crescenzio, la cui Castel S. Angelo, dove rimase per quattro mesi finché morì di fame e - fu detto - di veleno, il 20 ag. 984 (la data risulta dall'epitaffio ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] energia che la situazione richiedeva, al punto che durante l'assedio fu capace di trarre la spada dal fianco a un capitano di luglio da altri due assalti generali, con cui i Turchi erano riusciti ad incunearsi nella cinta fortificata.
Si era giunti ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] i temi più vivi suggeriti dalle trasformazioni della società nel dopoguerra.
La terra, aspirazione secolare dei "cafoni" e dei "galantuomini" del Mezzogiorno, fu 1865-1911, a cura di E. Gentile, Bari 1978, ad Ind.; E. R. Papa, Storia di due manifesti, ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...