DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] nostro ministero degli Esteri nella commissione per i prigionieri di guerra.
I primi allarmanti sintomi di crisi del concerto fase della politica dell'Intesa ad Atene dopo lo scoppio della grande guerra fu determinata dal tentativo di attrarre la ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] aveva in Egitto. L'analisi della politica britannica fu in effetti il tema dei rapporti più importanti che I documenti diplomatici ital., s. 4 (1908-1914), XII, Roma 1965, ad Indicem;s. 5 (1914-1918), I, ibid. 1954, ad Indicem;II, ibid. 1984, ad ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] quella pontificia. Ma la missione fu affidata ad altri, perché il G. sembrò 381; Briefe und Akten zur Geschichte des 30 jährigen Krieges, n.s., Die Politik Maximilians I. von Bayern und seiner Verbündeten, II, 9, a cura di K. Bierther, München ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] la rivolta per l'insufficiente guarnigione, si piegò subito ad abolire le gabelle, misura, questa, che non valse la cui potenza egli per primo aveva creato: fu respinto, minacciato, percosso. I capi popolari decisero allora di disfarsi dell'A.: ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] el sa" (Corazzini, p. 161). Fu del resto Luigi di Taranto ad imporgli questo compito, stando a quanto dice pp. 447-448, già pubblicato sotto lo pseudonimo di G. Fornaseni, in Popoli,I (1941), pp. 159-163; Id., Il gran siniscalco,in, Albori,cit., pp ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] Tortona. Dava quindi inizio a una faticosa marcia che fu turbata dalle notizie dell'insurrezione di Genova e dall e differiva in molte parti da quello sardo del La Marmora. I reggimenti ad esempio, non erano più su 4 ma su 3 battaglioni divisi in ...
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ALFONSO II d'Este, duca dì Ferrara
Romolo Quazza
Nacque da Ercole II e da Renata di Francia il 22 nov. 1533. Ebbe una accuratissima educazione letteraria e cavalleresca. All'insaputa del padre, nel [...] poi Cosimo, nel 1569, riuscì ad ottenere da Pio V il titolo agognato di granduca, grande fu l'irritazione di A., che non Offrì di andare in persona con seimila uomini a combattere sotto i vessilli imperiali contro il Turco, di elevare a 20.000 scudi ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] , il L. rimpatriò all'inizio del 1849 ma il 24 aprile fu arrestato e condotto in carcere con l'accusa di non essersi opposto , a cura di G. Quazza, Torino 1952, ad ind.; F. Petruccelli della Gattina, I moribondi del palazzo Carignano, a cura di G. ...
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BIANCA MARIA Visconti, duchessa di Milano
Franco Catalano
Figlia naturale di Filippo Maria Visconti e di Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese, secondo il Simonetta, il 31 marzo 1425. [...] sopportare l'inattività o la pavida rinuncia; e talvolta fu lei ad appoggiare alcune decisioni, di cui lo stesso Francesco non questo doveva appoggiarsi - il borghese per lo Sforza e i privilegiati e i popolari per B. - che le aveva talora fatto ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] maggio 1853 fu trasferito al carcere di Theresienstadt (Therezin) in Boemia.
Oltre ad inasprire la sua 141, 143, 146, 153, 194, 196, 202-210, 281, 330; Id., I processi politici di Milano e Mantova 1851-1853 restituiti dall'Austria, Milano 1919, pp. ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...