INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] perso di efficacia.
Agli occhi dei suoi contemporanei I. VI fu un papa riformatore, che ridimensionò il tenore et pour la défense de l'Empire d'Orient, 1355-1375, Varsovie 1930, ad ind.; S. Duvergé, Le rôle de la Papauté dans la guerre de l'Aragon ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] non gli mancarono difficoltà (per la cui risoluzione fu aiutato in due occasioni anche dal fratello domenicano) e controversie di vario genere: la sua portata al Catasto nel 1427, ad esempio, ci indica i non pochi debiti e le incombenze di pagamento ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] lo nominò presidente del Consiglio dei ministri e ministro della Guerra. Il F. non fu circondato da uomini da lui scelti, limitandosi ad accettare i nuovi direttori imposti dal re; il suo coinvolgimento era emblematico dell'invecchiamento dei quadri ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] procuratore in numerosi atti di governo. Nel 1414 gli fu conferito il titolo di conte di Castelnuovo (Scrivia), con Inv. e Reg. del R. Archivio di Stato in Milano, I-II, Milano 1915-29, ad Indicem. Per Venezia, vedi Arch. di Stato di Venezia, Senato ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] di buon governo che non si può dire avessero ispirato fino ad allora la politica del duca.
Nel marzo 1409 si costituì da abbattere era Facino Cane. Contro il condottiero fu inviato Pandolfo Malatesta, ma i due trovarono presto un accordo e un comune ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] . seguì gli studi nel seminario di Molfetta, dove gli fu condiscepolo Emilio Covelli, più tardi suo compagno d'idee e una violenta bufera di neve, viene bloccata in una capanna ad alta quota. Tutti i componenti della banda sono arrestati.
Il C., che è ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] del Concini. Leonora spese veramente poco e non fu mai associata ad alcun atto di carità; il C. spese liberamente . G. Mongrédien, Léonora Galigaî, Paris 1968, pp. 227-230. Per i pamphlets del 1616-1617: Les Sources de l'hist. de France, a ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] numero; evento quest’ultimo che fu giudicato dal radicale Orazio de Attellis «i funerali della libertà» (Themelly, seguì, in Scritti storici, a cura di B. Croce, II, Bari 1945, ad ind.; le note di N. Cortese all’edizione da lui curata di P. Colletta ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] partecipò all'operazione.
Con il governo Pelloux, il D. fu impegnato in un'aspra battaglia di opposizione e giunse all' da Orlando a Mussolini, Bari 1976, ad Ind.; F. Renda, I fasci Siciliani (1892-1894), Torino 1977, ad Ind.; R. Spampinato, Ilmovim. ...
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DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] dedizione all'insegnamento e malgrado i tanti rapporti di affetto e di stima che il D. fu capace di attivare.
Nell'anno essa economico-sociale o filosofica o spirituale (si vedano ad esempio: Introduzione alle eresie medievali, Bologna 1953; L ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...