Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] un cerchio si ebbe dalla IV dinastia; dalla XVIII vi fu anche l’a. con castone piatto inciso. Degli a. d B formano un a. omomorfo ad A, che si definisce appunto come l’a. quoziente A/B. Per es., nell’a. degli interi, i numeri pari formano un ideale. ...
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(gr. Θεσσαλονίκη, gr. mediev. Σαλονίκιον) Città della Grecia (363.987 ab. nel 2001), capoluogo del nomo omonimo e della regione della Macedonia Centrale. È l’antica Tessalonica. Situata nella parte più [...] omonimo, a E della foce del fiume Vardar, si estende ad anfiteatro lungo la costa e sui primi contrafforti del Monte e dai Bizantini (1402), fu da questi ceduta a Venezia nel 1423, in cambio dell’aiuto contro i Turchi, e presa definitivamente dal ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] sotto Rasin. Dopo alterne vicende e lotte contro i re d’Assiria, D. sottomise sia Israele Pasciā durante la Prima guerra mondiale, D. fu liberata nel 1918 da forze angloarabe. Ma il da ricordare: il mausoleo di Nūr ad-dīn, che introdusse in Siria il ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] un’absidiola in cui disporre l’arōn (armadio per i libri della legge). Al centro, e al polo opposto , ove esistevano cospicue comunità ebraiche (ad Alessandria d’Egitto, a Sardi, , soprattutto all’esterno, fu però limitato da numerose disposizioni ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] dignità architettonica. Nel mondo islamico fu viva la tendenza a disporre , si cominciarono a usare c. suburbani, per i quali con l’andar del tempo furono stabilite speciali cremazione riportò a esempi di c. ad urne e alla costruzione di crematori. L ...
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Nome latino di un’antica colonia greca nella Campania meridionale, e dal 1926 anche nome ufficiale (in sostituzione dell’it. Pesto) di un piccolo centro (980 ab.), sorto accanto alle rovine di quella colonia [...] Paleolitico. Verso la metà del 5° sec. P. aiutò i Sibariti a ricostruire la loro città distrutta da Crotone. Alla fine guerre puniche. Vi fu dedotta una colonia di veterani, dal nome Flavia, sotto Vespasiano. Continuò ad essere ricco centro agricolo ...
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Sperlonga Comune della prov. di Latina (18 km2 con 3272 ab. nel 2008. Il centro è situato a 55 m s.l.m. su uno sprone dei Monti Aurunci che scende sul Tirreno fra Terracina e Gaeta. Centro agricolo con [...] hanno riportato alla luce i resti di una grandiosa villa romana del 1° sec. a.C., sottoposta ad ampliamenti e riorganizzazione in età tiberiana e in età flavia. La villa inglobava una grotta, che fu ...
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(lat. Thamugadi) Centro dell’Algeria orientale. Fu colonia romana, fondata nel 100 da Traiano come sede della legione III Augusta, su un probabile insediamento libico. Posta lungo la via militare tra [...] , ricevette un regolare impianto urbanistico ad assi ortogonali (al cui incrocio si apriva il foro con i relativi edifici), cinto da un della dominazione vandala nel 439. Fuori della città sono i resti di un complesso di tre santuari, sorto intorno ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] °C tra San Pietroburgo, Mosca e Perm′, e rimangono ancora oltre i 10 °C ad Arcangelo. In Siberia, dai circa 18 °C nella regione meridionale del Kiev, 11°-12° sec.).
La prima chiesa di pietra fu la Desjatinnaja a Kiev (989-996, distrutta 13° sec.). ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] da cause esterne. Dal 1854, il G. fu costretto ad aprirsi al commercio internazionale con l’imposizione di una gli aspetti lessicali.
Il sistema fonologico è costituito da cinque fonemi vocalici (/a i u e o/), dodici consonantici (/k g s z t d n h ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...