Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] di Assurbanipal (7° sec. a.C.) a Ninive e di Pisistrato ad Atene (6°sec.). In età ellenistica ad Alessandria d’Egitto sorse a opera dei Tolomei (I e II) la più importante b. del tempo, che fu anche scrittorio di papiri e giunse a contenere 700.000 ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] sec. e passare alle forme più libere dell’ellenismo. Mentre i t. del 7° e del 6° sec. avevano luoghi di culto naturali, in cima ad alture, presso sorgenti, in grotte, da piantagioni sacre o betili fu nettamente osteggiato dalla religione israelitica ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] nella facciata si aprono tre finestre, di cui la centrale ad arco. Altre chiese: S. Eufemia, nel cortile del Palazzo di balletto (per es. i Ballets USA).
Ducato di S. Le sue origini risalgono al 575-76 e il primo duca fu l’ufficiale Faroaldo. Sotto ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] un cerchio si ebbe dalla IV dinastia; dalla XVIII vi fu anche l’a. con castone piatto inciso. Degli a. d B formano un a. omomorfo ad A, che si definisce appunto come l’a. quoziente A/B. Per es., nell’a. degli interi, i numeri pari formano un ideale. ...
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(gr. Θεσσαλονίκη, gr. mediev. Σαλονίκιον) Città della Grecia (363.987 ab. nel 2001), capoluogo del nomo omonimo e della regione della Macedonia Centrale. È l’antica Tessalonica. Situata nella parte più [...] omonimo, a E della foce del fiume Vardar, si estende ad anfiteatro lungo la costa e sui primi contrafforti del Monte e dai Bizantini (1402), fu da questi ceduta a Venezia nel 1423, in cambio dell’aiuto contro i Turchi, e presa definitivamente dal ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] sotto Rasin. Dopo alterne vicende e lotte contro i re d’Assiria, D. sottomise sia Israele Pasciā durante la Prima guerra mondiale, D. fu liberata nel 1918 da forze angloarabe. Ma il da ricordare: il mausoleo di Nūr ad-dīn, che introdusse in Siria il ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] un’absidiola in cui disporre l’arōn (armadio per i libri della legge). Al centro, e al polo opposto , ove esistevano cospicue comunità ebraiche (ad Alessandria d’Egitto, a Sardi, , soprattutto all’esterno, fu però limitato da numerose disposizioni ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] dignità architettonica. Nel mondo islamico fu viva la tendenza a disporre , si cominciarono a usare c. suburbani, per i quali con l’andar del tempo furono stabilite speciali cremazione riportò a esempi di c. ad urne e alla costruzione di crematori. L ...
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Nome latino di un’antica colonia greca nella Campania meridionale, e dal 1926 anche nome ufficiale (in sostituzione dell’it. Pesto) di un piccolo centro (980 ab.), sorto accanto alle rovine di quella colonia [...] Paleolitico. Verso la metà del 5° sec. P. aiutò i Sibariti a ricostruire la loro città distrutta da Crotone. Alla fine guerre puniche. Vi fu dedotta una colonia di veterani, dal nome Flavia, sotto Vespasiano. Continuò ad essere ricco centro agricolo ...
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Sperlonga Comune della prov. di Latina (18 km2 con 3272 ab. nel 2008. Il centro è situato a 55 m s.l.m. su uno sprone dei Monti Aurunci che scende sul Tirreno fra Terracina e Gaeta. Centro agricolo con [...] hanno riportato alla luce i resti di una grandiosa villa romana del 1° sec. a.C., sottoposta ad ampliamenti e riorganizzazione in età tiberiana e in età flavia. La villa inglobava una grotta, che fu ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...