«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] per un lasso di tempo che va da alcuni secondi ad alcune ore, ma i suoi contenuti, se non consolidati, vengono facilmente distrutti. ; dove pure sono depositati tutti i prodotti del nostro pensiero, e tutto ciò che vi fu messo al riparo e in disparte ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] per Il Dramma barocco tedesco. La loro amicizia fu improntata alla stima intellettuale reciproca, tanto che scrive: «chiunque ha riportato fino ad oggi la vittoria partecipa al corteo trionfale in cui i dominatori di oggi passano sopra quelli che ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] parlato nell’Europa dell’Est e in Germania dagli ebrei; fu proprio la conoscenza da parte di Weinreich di questa lingua, d’altronde tutti i fenomeni che riguardano un sistema intrinsecamente dinamico qual è la lingua – non si limita ad avvenire a un ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] sulla terra? Ma quando Anteo fu tenuto da Ercole sospeso nel vuoto a un massimo in cui non potete pensare ad altro che al pericolo, allora ve ne state percepire fin dal principio la stortura, non i personaggi: il cuore della narrazione è dato infatti ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] storia e in cui l’opinione pubblica si mobilitò favorevolmente dinanzi ad una impresa coloniale come la conquista della Libia nel 1911- non fu che l’incubatrice degli elementi più esplosivi delle piazze italiane. In primo luogo, i nazionalisti, ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] della cattedrale di Modena, della quale fu architetto tra la fine dell’XI e i primi del XII secolo. Un’ ’arte medievale, II, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1991, ad loc. (online). Per ulteriori approfondimenti rimando a E. Castelnuovo ( ...
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La storia linguistica di un territorio è determinata dal sostrato etnico, e dunque culturale e religioso, dei popoli che, di volta in volta succedutisi, ne hanno scandito le tappe. Nel variegato universo [...] , pur documentate, recano nel loro DNA i segni di una storia sociale fittamente intricata e peninsulari del Sud. È, ad esempio, interessante segnalare come alcuni conservi in regioni più isolate, insulari. Ma fu questo il caso della Sicilia?
Il ...
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“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] satira contro il mondo dei contadini inurbati, i “villani”, appunto: Matazone da Calignano fu autore di un Detto di 285 versi settenari canzoni, come il canto di Bistone raccolto solo nel 1976 ad Acquaviva di Montepulciano (SI) dalla voce di un ex- ...
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Nella vita di tutti i giorni siamo continuamente esposti a suoni e rumori, a tal punto che è noto
ormai a tutti il concetto di inquinamento acustico e sempre più persone scelgono di dormire o
studiare [...] fila di cellule “accordate”, di cui solo una parte vibra ad un
determinato suono. La coclea, infatti, va restringendosi verso sono veicolate separatamente. E invece, come fu
scoperto quasi 200 anni fa, i battimenti vengono sentiti, segno che è ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...